CGIA, Prestiti Immobiliari e Mutui in Calo con Mattone in Crisi
Giuseppe Bortolussi della CGIA ha fatto osservare alcune conseguenze della incredibile politica economica del nostro Governo che, con la continua brama di aumentare le tasse sugli immobili, sta causando una profonda crisi del mercato immobiliare.
Forse non si tratta neppure tanto dei valori assoluti degli esborsi che i tartassati cittadini Italiani devono versare alle casse di uno Stato (che poi si rivela in molti casi "spendaccione"). Quello che fa soffrire maggiormente infatti pare proprio essere il livello di aumenti di queste tassazioni che ha portato ad un secco raddoppio del prelievo fiscale sugli immobili nel periodo di soli cinque anni.
E naturalmente con il crollo del mercato sono necessariamente crollati anche i prestiti immobiliari e i mutui per acquisto di immobili.
Inoltre un altro risultato nefasto di queste due forze in campo (aumento della tassazione e crollo dei valori) ha provvocato una netta tensione sulla ricchezza degli Italiani.
Se poi questo non bastasse il colpo di grazia pare essere stato inferto dagli Istituti di Credito che, malgrado le fantasiose dichiarazioni pubbliche al contrario, hanno in questi ultimi anni messo in campo una forte stretta creditizia che ha di fatto reso molto difficile l'ottenimento di un prestito personale o di un mutuo immobiliare.
La cosa tuttavia forse peggiore è il fatto che tutti questi fattori hanno fatto si che oggi gli Italiani vedono l'investimento immobiliare non più come una cosa positiva e apportatrice di ricchezza ma come un vero e proprio incubo dove si diventa preda delle facili voglie di uno Stato che cerca di incassare colpendo le risorse maggiormente in vista, proprio come gli immobili.
Oggi dunque la pressione fiscale, che si chiami IMU, Tasi, o Tarsu o quanto altro venga in mente in futuro ai nostri disinvolti governanti, la pressione fiscale ha raggiunto un punto psicologicamente intollerabile e questo renderà molto difficile ogni possibile sviluppo in positivo del mercato.
Notizia Flash
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Redazione – Prestito.it
www.prestito.it
redazione@prestito.it
Forse non si tratta neppure tanto dei valori assoluti degli esborsi che i tartassati cittadini Italiani devono versare alle casse di uno Stato (che poi si rivela in molti casi "spendaccione"). Quello che fa soffrire maggiormente infatti pare proprio essere il livello di aumenti di queste tassazioni che ha portato ad un secco raddoppio del prelievo fiscale sugli immobili nel periodo di soli cinque anni.
E naturalmente con il crollo del mercato sono necessariamente crollati anche i prestiti immobiliari e i mutui per acquisto di immobili.
Inoltre un altro risultato nefasto di queste due forze in campo (aumento della tassazione e crollo dei valori) ha provvocato una netta tensione sulla ricchezza degli Italiani.
Se poi questo non bastasse il colpo di grazia pare essere stato inferto dagli Istituti di Credito che, malgrado le fantasiose dichiarazioni pubbliche al contrario, hanno in questi ultimi anni messo in campo una forte stretta creditizia che ha di fatto reso molto difficile l'ottenimento di un prestito personale o di un mutuo immobiliare.
La cosa tuttavia forse peggiore è il fatto che tutti questi fattori hanno fatto si che oggi gli Italiani vedono l'investimento immobiliare non più come una cosa positiva e apportatrice di ricchezza ma come un vero e proprio incubo dove si diventa preda delle facili voglie di uno Stato che cerca di incassare colpendo le risorse maggiormente in vista, proprio come gli immobili.
Oggi dunque la pressione fiscale, che si chiami IMU, Tasi, o Tarsu o quanto altro venga in mente in futuro ai nostri disinvolti governanti, la pressione fiscale ha raggiunto un punto psicologicamente intollerabile e questo renderà molto difficile ogni possibile sviluppo in positivo del mercato.
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Redazione - Prestito.it - 2014-07-20
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