Il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, ha affermato, gli ''episodi illeciti'' che hanno colpito alcune Banche Italiane ''sono rilevanti ma circoscritti''.
Il numero uno di Bankitalia ha poi aggiunto che le ''serie difficoltà principalmente colpiscono un pugno di istituti di medie e piccole dimensioni''.
La principale causa del periodo di "sofferenza" delle Banche Italiane, nel confronto con altre banche in ambito internazionale, deriverebbe dai criteri più rigidi nel classificare i crediti come deteriorati.
Bankitalia auspica quindi che la Banca Centrale Europea (BCE), oggi diretta proprio dal ex-governatore di Bankitalia Mario Draghi, ne tenga conto nell'analisi sugli attivi del sistema bancario Europeo.
La recessione in atto dell'economia italiana - secondo Visco - peserebbe soprattutto su Istituti Bancari di medio-piccole dimensioni.
Nessun accenno al violento incremento della cifra di aumento di capitale (da 1 Miliardo a 2,5 Miliardi di euro) chiesta al Gruppo Banca MPS proprio in ambito Europeo. Aumento di Capitale che dovrebbe peraltro apparentemente essere perfezionato entro 12 mesi.
A ben vedere quindi, tra le Banche Italiane, in questa congiuntura economica negativa sembrerebbe che "non solo i piccoli stiano soffrendo", poiché il Gruppo MPS non può certamente essere ricompresa tra le "Banche medio-piccole" alla quale faceva riferimento la dichiarazione di Ignazio Visco.
Michele Bini
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