Nel caso ci fosse ancora qualcuno portato a pensare che il Credit Crunch Bancario in Italia non esiste, forse l'autorevole monito del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano potrebbe finalmente convincerlo del contrario.
L'inasprimento delle condizioni di accesso al credito, soprattutto nei confronti della Piccola e Media Impresa in Italia, sono sotto gli occhi di tutti.
I Prestiti e Finanziamenti sono drasticamente ridotti e quando concessi hanno tassi medi di riferimento piuttosto elevati rispetto alla maggioranza dei Paesi Europei.
Ciò ovviamente, assieme alla elevatissima pressione fiscale, contribuisce al forte divario competitivo dell'economia Italiana rispetto ai Paesi Esteri.
"Le banche - afferma il Presidente Napolitano -
riaprano i rubinetti del credito per le piccole medie imprese".Questo l'appello lanciato da Giorgio Napolitano, con il cappello ufficiale del Presidente della Repubblica, intervenuto alla 89a Giornata Mondiale del Risparmio.
"I primi e incerti segnali di ripresa - dichiara il Presidente della Repubblica Italiana -
devono indurre a rafforzare tutte le azioni di sostegno alleconomia, in uno sforzo generale al quale non può mancare lapporto del sistema bancario e finanziario: a partire da una adeguata espansione dei finanziamenti alle imprese, in particolare piccole e medie, in un più solido quadro di stabilità del sistema finanziario e di efficace tutela dei risparmiatori"PAROLE INEQUIVOCABILI quelle del Presidente Napolitano, ma delle quali difficilmente le Banche Italiane vorranno tener conto durante la quotidiana operatività nelle loro filiali.
Senza l'introduzione di norme e/o misure specifiche che "incentivino" le stesse Banche ad erogare Prestiti e Finanziamenti alle Imprese, non si vedono i presupposti per sperare in una rapida inversione di tendenza dell'Accesso al Credito e quindi di un allentamento del fenomeno di Credit Crunch nei confronti delle PMI.
Ovviamente tutti gli economisti - ed anche la
Redazione di Prestito.it - non possono che concordare con le parole di Napolitano, il quale ha ripetutamente sottolineato l'importanza di un contributo degli istituti di credito per il sistema Paese.
Purtroppo però la fiducia dei mercati su successive azioni concrete non è troppo elevata, poiché negli ultimi anni si sono sentiti molti altri proclami dello stesso tenore da parte di altrettanto autorevoli personaggi della politica e della finanza (anche il Governatore BCE Mario Draghi ha esortato più volte le Banche a fare il proprio ruolo) ... ma sino ad ora le Banche Italiane non hanno minimamente "riaperto i rubinetti".
Michele Bini
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