La crisi del tessuto economico Italiano ed Europeo persiste, lo dimostrerebbero i dati diffusi dalla CGIA di Mestre, la quale evidenzia che nel 2011 si sarebbe registrato un incremento del 36% delle insolvenze da parte delle imprese rispetto al 2010.
Evidentemente questo incremento di aziende che non riescono a rimborsare puntualmente finanziamenti , oltre a rimarcare il perdurare della crisi di liquidità sl mercato Europeo, è una delle principali giustificazioni che le Banche portano a loro difesa, per l'ulteriore stretta creditizia registrata anche nell'ultimo trimestre del 2011 ( -1,5% i prestiti alle imprese), con un calo ancora più significativo sul mese di dicembre 2011, ovvero -2,2%.
Questa somma di eventi ha inoltre contribuito a far salire i tassi di interesse applicati dalle Banche su finanzimenti e prestiti nei confronti delle imprese, aumento dei tassi che sono costati a quest'ultime ben 3,7 miliardi di euro.
La speranza è che nei prossimi mesi, anche e soprattutto in virtù delle speciali garanzie che la BCE (Banca Centrale Europea) ed i vari stati hanno messo in campo per garantire una adeguata liquidità alle banche, queste possano tornare a erogare finanziamenti e prestiti anche alle PMI nel tentativo di interrompere una congiuntura economica negativa che da molti mesi sta caratterizzando il mercato e più in generarle il mondo del lavoro