Solo qualche giorno fa le notizie più diffuse erano dedicate ai prestiti personali, prestiti alle imprese e prestiti in generale che apparivano in flessione rispetto ai periodi precedenti.
Una flessione dei prestiti che veniva attribuita alla generale mancanza di confidenza nel futuro immediato oltre che, naturalmente, alle oggettive difficoltà economiche attuali.
Oggi questo fatto viene sottolineato ancora maggiormente con i dati negativi che l'Istat ci fornisce e che confermano un aumento record della disoccupazione in Italia.
A Febbraio infatti il tasso di disoccupazione ha toccato il 9,3%, praticamente un record decennale come è anche un record decennale negativo il tasso che si riferisce alla disoccupazione fra i giovani che tocca quasi il 33%.
Stratosferica la disoccupazione fra le giovani donne del Mezzogiorno che rimane oltre il 45%.
Ma se l'Italia piange anche l'Europa non ride visto che nell'area Europea la disoccupazione è salita per il decimo mese consecutivo, stabilendo anche qui uno di quei record che non dà gioia a nessuno ma a cui ultimamente siamo molto abituati.
Il record negativo che vede la disoccupazione fra i 17 paesi salire a Febbraio a 17.1 Milioni di persone, secondo i dati forniti da Eurostat, ovvero il 10.8% dell'intera forza lavoro.
Un dato questo in totale contrasto con l'andamento del mercato negli Stati Uniti dove sembra invece svilupparsi una piccola ripresa economica che ha dato un positivo impulso alla occupazione.
Bisogna anche però fare notare come la forza lavoro Americana sia dotata di una flessibilità del tutto sconosciuta nel mondo Europeo, una flessibilità che porta molte persone a cercare e trovare lavoro qualche volta anche a migliaia di chilometri di distanza.
Il dato sulla disoccupazione in Italia e in Europa è ovviamente un dato che preoccupa fortemente perché si teme che le forti misure di austerità messe in atto dai vari paesi possano spingere l'economia Europea verso una nuova recessione.
E questo renderebbe a sua volta più difficile raggiungere gli obiettivi di risanamento dei vari bilanci nazionali.
In questo contesto di aumento di disoccupazione non vi è ovviamente da stupirsi se la richiesta per prestiti personali e prestiti alle imprese sia in flessione.
La
Redazione di prestito.it, ben consapevole dell'importanza del fattore prestito per lo sviluppo e il dinamismo economico, si augura che presto i vari Governi Europei riescano a mettere in atto delle intelligenti misure di stimolo dell'economia.
Misure che riteniamo di importanza pari se non superiore alle misure di austerità già in esecuzione.
Corrado Colombini
Redazione - Prestito.it
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