Oggi Mario Draghi, Presidente della Banca Centrale Europea, ha fatto le dichiarazioni più forti ed esplicite, dal momento della sua entrata in Eurotower, confermando che la BCE sosterrà l'Euro, l'Eurozona e i paesi che ne fanno parte.
Draghi ha anche aggiunto che tra le azioni concrete che la Banca Centrale potrà mettere in atto vi è anche l'azione di sostegno diretto per ridurre costi eccessivamente alti per il rifinanziamento del Prestito Pubblico delle Nazioni sotto tensione (come Spagna e Italia).
Dicendo che questo ricade nel mandato della BCE in quanto eccessivi differenziali di Spread danneggiano e mettono in pericolo il corretto funzionamento dei canali di trasmissione del denaro.
L'Euro ha subito reagito positivamente all'uscita di questi commenti, che tra l'altro descrivevano lo stesso Euro come irreversibile.
Non si può non notare che il mercato finanziario tende a dare sempre molto peso e credibilità ai commenti del Presidente della Banca Centrale Europea, cosa che certamente non accade con i commenti di molti leader politici, spesso tormentati tra ragioni economiche nazionali e ragioni di partito.
La BCE pare dunque orientata, secondo molti economisti, a riprendere il proprio programma di acquisto diretto di Titoli.
In alternativa potrebbe rinnovare il programma di LTRO al fine di fornire praticamente illimitate quantità di liquidità alle Banche Europee.
Meglio ancora potrebbe iniziare ad agire come le altre Banche Centrali e Stampare Denaro fresco seguendo la strada già percorsa con decisione dalla FED Americana e dalla BoE Inglese.
La
Redazione di Prestito.it apprezza il fatto che Draghi abbia dichiarato di non aver alcun Tabù sul da farsi anche se ha poi aggiunto, forse per non infastidire troppo la Signora Merkel, di non aver comunque intenzione di invadere il campo della politica mettendo in atto iniziative che invece devono essere portate avanti solo dai Governi Europei.
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