Angela Merkel pare essere arrivata all'incontro in corso dei Leader Europei con una precisa agenda negativa (per l'Europa) fissa in mente.
In apertura ha subito sparato una salva per proporre che un Commissario (forse anche un Commissariol Tedesco) Europeo venisse incaricato di controllare i budget delle nazioni dell'Eurozona con un potere di veto sulle decisioni non in linea con le direttive Europee.
Naturalmente la stessa Merkel sapeva bene che la proposta non sarebbe piaciuta a nessuno, ma la fece ugualmente come mossa tattica per cercare di muovere l'agenda originale dell'incontro.
Il vero obiettivo doveva essere un altro.
Ed infatti il vero obiettivo pare già essere saltato fuori e anche raggiunto.
Rinviare nel tempo il ruolo di supervisione bancario indicato per la Banca Centrale Europea.
E quindi, come immediata conseguenza, rinviare il momento in cui si possa usare il fondo di salvataggio Europeo per ricapitalizzare le banche in difficoltà.
O per la precisa esattezza, rimandare il tutto a....dopo le elezioni Tedesche.
La
Redazione di Prestito.it è sempre stata critica del comportamento dei leader Europei a livello decisionale su tutto quanto concerne la stessa Europa.
La critica deriva, oggi come sempre, dal realistico fatto che la gran parte di questi leader, che spesso definiamo (poco) illuminati, vogliono prendere solo decisioni che vadano bene per la propria politica elettorale interna trascurando fortemente l'interesse comune Europeo.
Oggi la grande Angela Merkel ce ne ha dato un esempio chiarissimo.
Per averne la conferma basta leggere la bozza dell'accordo prima e dopo la nottata passata con i colleghi maschi dei paesi vicini.
Prima dell'incontro la bozza diceva: Dobbiamo muoverci verso una struttura finanziaria integrata aperta a tutti gli Stati Membri che desiderino partecipare. In questo contesto il Consiglio Europeo invita i legislatori a procedere con il lavoro sulla proposta legislativa sul Single Supervisory Mechanism (SSM) con criterio di priorità con l'obiettivo di completarlo per la fine dell'anno (2012).
Dopo l'incontro notturno la bozza venne scritta come segue: Dobbiamo muoverci verso una struttura finanziaria integrata aperta a tutti gli Stati Membri che desiderino partecipare. In questo contesto il Consiglio Europeo invita i legislatori a procedere con il lavoro sulla proposta legislativa sul Single Supervisory Mechanism (SSM) con criterio di priorità con l'obiettivo di concordare la struttura legislativa entro il 1 Gennaio 2013. Il lavoro riguardante l'implementazione operazionale sarà fatto durante il 2013.
Gli allegri Leader Europei spinti in notturna dalla esuberante Angela Tedesca sono quindi passati dal completare a concordare con una scadenza che slitta dal 31 Dicembre del 2012 a una ipotetica data futura nel corso del 2013.
Un capolavoro di inefficienza che ha praticamente annullato la precedente decisione presa in Giugno che, all'epoca, venne definita vitale per la nostra povera Europa.
Certo però che la bella Merkel si è tolta nella lunga notte un bel paio di problemi.
Per il momento non si potrà usare l'ESM per ricapitalizzare direttamente le banche (cosa detestata dall'establishment Tedesco).
Non ci sarà da affrontare nessun possibile voto contrario al Bundestag.
Si tirerà avanti sicuramente in questo modo sino a dopo le elezioni Tedesche del Settembre 2013, con gran sollievo del partito.
E l'Europa.
L'Europa dovrà attendere.
Quello che conta, ormai su questo non dovrebbero esserci dubbi, sono le elezioni locali.
D'altronde si tratta di politici.
Politici per il partito e non per la patria.
Figuriamoci poi quanto importi loro dell'Europa.
Riccardo Senzaterra
Moderatamente Controcorrente
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