Sono ormai anni che vediamo e pubblichiamo notizie relative al Debito Pubblico Italiano.
E più esattamente relative al continuo e inesorabile aumento di questo debito pubblico.
E' lecito quindi fare due diverse considerazioni.
La prima è che qualcosa deve essere fatto per bloccare questo trend di infinito aumento.
In caso contrario infatti la situazione, presto o tardi, diventerebbe totalmente insostenibile.
La seconda considerazione, più radicale e di ben più vasta portata, è cosa poter fare per abbassare o addirittura eliminare questo onerosissimo debito pubblico.
Su questo secondo punto esistono varie scuole di pensiero ma molti ritengono che, salvo una improbabile esplosiva crescita economica che apporti alla nostra Nazione inaspettate ricchezze, l'unica soluzione possibile è quella di un tradizionale e classico Default.
E naturalmente bisogna intendersi sul significato della parola Default.
Le nazioni infatti non sono ne persone fisiche ne società e hanno molte armi a disposizione in materia finanziaria.
Una nazione può non ripagare il proprio debito pubblico o semplicemente decidere di non ripagare gli interessi sul debito.
I debiti pubblici (solitamente) non sono garantiti da nulla per cui i creditori in realtà non possono fare molto, salvo naturalmente rifiutarsi di acquistare nel futuro nuovi titoli emessi dalla nazione colpevole di Default e di comportamento ritenuto scorretto.
Oppure una nazione può perseguire una politica che generi inflazione in modo da poter ripagare il vecchio debito con nuova (ma svalutata) moneta.
Un modo quanto mai comodo ed efficiente per uscire da una molto scomoda situazione finanziaria.
Esiste poi un terzo modo di fare Default, un modo più inventivo e menzionato da una intelligente ma cerebrale commentatrice Anglosassone.
Quello di farlo non verso i propri creditori ma verso i propri cittadini-contribuenti tagliando loro i servizi promessi dai precedenti Governi, come il Servizio Sanitario Gratuito, l'Assistenza Sociale, Indennità di Disoccupazione etc, generando così un risparmio significativo al punto da poter abbattere (almeno parzialmente) il corrente Debito Pubblico.
Un modo questo che potrebbe presto portare verso forme di rivolta sociale.
Il buon senso porterebbe a pensare che la soluzione migliore potrebbe essere quella dell'adottare, in misura meditata e equilibrata, una piccola porzione di tutte queste diverse soluzioni.
La storia passata sembra invece dire il contrario e un esame di quanto è accaduto nel mondo negli ultimi 100 anni vale la pena di essere (molto sinteticamente) valutato per aiutarci a cercare di trovare la giusta soluzione alla apparentemente impossibile ricerca della
Redazione di Prestito.it su....come eliminare il Debito Pubblico Nazionale.
Nei prossimi giorni scriveremo di precedenti esperienze Americane, Canadesi, Inglesi, Giapponesi...e persino Italiane.
(vedi News in prossima uscita...
2 Novembre 2012)
Corrado Colombini
Notizia promossa dalla Redazione Editoriale di Prestito.ithttp://www.prestito.it/
Il Portale per Prestiti e Finanziamenti Online
Redazione Prestito.it
www.prestito.itredazione@prestito.itNotizie e Informazioni su Prestiti Personali e Finanziamenti Aziende
Con www.prestito.it trovi la Banca o l'Istituto Finanziario che Fa per Te