Pochi Prestiti da Banche, Aumentano i Prestiti Online con il Social Lending

Sono ormai anni che le banche Italiane, anche per loro buoni motivi di rafforzamento patrimoniale, hanno adottato una politica molto restrittiva sui prestiti personali e sui prestiti alle famiglie.
Ma non per questo il mercato dei prestiti è rimasto fermo.
Al contrario, l'attitudine poco entusiasta delle banche Italiane verso coloro che chiedevano prestiti e finanziamenti ha forse spinto ancora maggiormente le soluzioni alternative che si venivano a creare.

Una di queste arriva naturalmente dal web con i prestiti online fra privati, con il Social Lending.
D'altra parte oggi viviamo nel pieno della “Sharing Economy” e, quando le imprese tradizionali non seguono i frenetici tempi di un mercato in continuo cambiamento, il mercato non le aspetta e va avanti.

E cosi anche in Italia il Social Lending, il prestito fra i privati, inizia a prendere una sua dimensione, a divenire una realtà e a permettere a coloro che forse si erano sentiti dare una risposta negativa dalle Banche di avere una soluzione alternativa e spesso anche molto economica.

Nel nostro Paese la Banca d'Italia regolamenta il Social Lending, vigila sugli operatori che devono per legge essere iscritti all'Albo degli Istituti di Pagamento.
Il sistema insomma viene controllato in modo da proteggere il consumatore che lo utilizza.

Funziona sufficientemente bene.
Coloro che concedono il prestito sono protetti dal fatto che il loro denaro viene diviso e distribuito su un numero relativamente alto di piccoli prestiti limitando in questo modo la possibilità di incappare in un cliente non intenzionato a restituire o incapace a restituire il prestito e finanziamento ottenuto.
In caso sfortunato rimane comunque sempre aperta la possibilità del recupero del credito e, in alcuni casi, dell'utilizzo di un fondo di garanzia per otenere un risarcimento anche solo parziale.

In Italia opera Smartika e Prestiamoci.
Offrono interessi che possono essere superiori al 5% o offrono la possibilità di operare con differenti profili di rischio.
Più rischio, più interessi.

Per coloro che accendono il prestito invece il vantaggio è quello ovvio di dover pagare tassi inferiori rispetto a quelli che vengono offerti dalle banche ma, soprattutto, il vantaggio è quello di “ottenere” il prestito voluto.
Cosa che oggi, per chi si rivolge ai canali tradizionali, è tutto fuorchè garantito.

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Redazione – Prestito.it
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 - 2015-08-14