Se qualcuno si dovesse ancora domandare cosa fanno del denaro le banche visto che sono così restie a concedere prestiti personali, mutui per l'acquisto di una casa e finanziamenti a aziende, la risposta arriva dall'EBA, European Banking Authority.
Le banche comprano Bonds, fanno il pieno di Titoli di Stato.
Nel periodo compreso tra il Gennaio 2012 e il Giugno 2013 le principali banche Europee hanno infatti aumentato il proprio portafoglio di Titoli di Stato per un incredibile 9,3%.
Questo dopo che il precedente anno avevano disperatamente fatto la corsa inversa diminuendo il proprio portafoglio di titoli di stato per un simile 9%.
Dati che mettono in evidenza la strana politica strategica portata avanti da queste primarie banche Europee.
Questi dati sono stati comunicati dall'EBA e derivano da una indagine campione basata su 64 banche Europee, indagine fatta in attesa degli stress test che dovranno essere attuati sulle stesse banche durante il 2014.
Questo significa che le banche, ed in particolare le banche Italiane e Spagnole, non hanno utilizzato i fondi presi a basso costo dalla Banca Centrale Europea per immetterli nell'economia reale ma solo per mettere in atto un elementare gioco finanziario comprando bonds emessi dal proprio paese, bonds che davano un interesse maggiore (di quanto le banche pagano alla BCE) e senza rischio.
Almeno cosi credono.
In realta il rischio esiste ma la linea di pensiero delle banche rimane sicuramente quella che se uno stato (la nazione dove sono basate) dovesse fare un default sui propri titoli le implicazioni sarebbero talmente gravi e talmente difficilmente risolvibili che non vale la pena oggi farsene una preoccupazione!!
In questa sorta di Carry Trade alla Giapponese naturalmente hanno ricevuto il placet informale dai propri governi che non hanno creduto alla loro fortuna che permetteva un continuo finanziamento delle (spesso fuori controllo) spese statali.
Una situazione questa che unisce drammaticamente e in maniera poco sana la solvibilità di alcuni paesi (come Italia e Spagna) a quella delle principali loro banche nazionali.
Basti pensare che in Italia le banche oggi hanno in portafoglio il 76% dei 274 Miliardi di titoli di stato posseduto dal campione di banche intervistato contro il solo 59% detenuto in passato.
Ancora peggiore la situazione in Spagna dove le banche detengono addirittura l'89% dei 199 Miliardi di Euro di Titoli di Stato Spagnoli in possesso delle banche campione contro il già alto 78% del periodo precedente.
Ma non sono solo Italia e Spagna a vantare queste pericolose percentuali.
Elevate sono anche in Irlanda, Cipro, Grecia e Regno Unito.
Sembra insomma che la corrente crisi bancaria e la crisi dei titoli di stato di alcuni paesi Europei più che essere finita sia stata ...rattoppata...grazie ai fondi semi-gratis gentilmente offerti dalla BCE.
Fondi che, come si diceva, si sono guardati bene dal toccare quanto conta per l'uomo della strada, l'economia reale.
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