In queste ore in cui la BCE, Banca Centrale Europea guidata dal popolarissimo Mario Draghi, si appresta a lanciare forse nuove iniziative per stimolare il tanto decantato Quantitative Easing vale la pena di notare che la stessa BCE ha fallito clamorosamente con l'iniziativa lanciata lo scorso anno sulle ABS.
Una iniziativa che eveva l'enorme valore di aiutare direttamente il flusso di prestiti e di finanziamenti verso famiglie e imprese.
Ricordiamo che lo scorso 21 Novembre la BCE aveva lanciato questa iniziativa consistente in un sostenuto programma di acquisti di obbligazioni bancarie garantite da prestiti a famiglie e da prestiti e finanziamenti a imprese.
Programma con un potenziale di 1.300 Miliardi di Euro ma che poi è risultato essere solo pari a 14,9 Miliardi di Euro.
Un importo che a livello Europeo pare alquanto insignificante.
Un vero peccato in quanto il programma ABS avrebbe potuto avere un impatto diretto sull'economia reale.
Infatti con il Quantitative Easing la BCE in effetti acquista prevalentemente Titoli di Stato aiutando certamente le nazioni coinvolte visto che contribuisce a tenere bassi i relativi tassi di interesse.
Ma questo Quantitative Easing ha un relativamente scarso effetto sull'economia reale in quanto non ha spinto con efficacia le Banche a concedere nuovi prestiti e finanziamenti.
Al contrario il programma di acquisti ABS avrebbe avuto effetto proprio dove “pesa” l'economia reale.
Le banche avrebbero impacchettato finanziamenti, prestiti e mutui cedendoli alla BCE liberando quindi risorse per concedere nuovi finanziamenti prestiti e mutui.
Sembra dunque, ancora una volta, che il successo della BCE sia certamente rilevante ma specie dove lo si esamina nei confronti delle Banche e dei Titoli di Stato.
Un successo che invece nei confronti dell'economia reale rischia di trasformarsi in un mezzo fallimento.
Ci si augura che il dinamico Draghi intervenga in questo settore con una nuova azione rivitalizzante.
Notizia Flash
--
Redazione – Prestito.it
www.prestito.it
redazione@prestito.it