Ben quattro importanti Istituti Tedeschi ritengono che la Germania sia sull'orlo della Recessione Economica.
Questo è il motivo che ha portato i quattro Think Tanks (IFO a Munich, IFW a Kiel, IW a Halle e RWI a Essen) a tagliare del 50% le previsioni di crescita per il 2013.
Non solo.
Tutti i quattro Istituti hanno all'unisono attaccato la BCE, Banca Centrale Europea, accusandola di portare avanti una politica altamente inflazionistica e sostenendo che in particolare le ultime misure messe in atto dalla Banca di Mario Draghi andranno a generare inflazione nelle quindici Nazioni dell'Eurozona.
Inflazione a parte, sempre gli stessi Istituti concordano nel sostenere che la crisi dell'Euro farà rallentare sensibilmente lo sviluppo economico Tedesco.
E che se l'Eurocrisi dovesse continuare i rischi negativi (per la Germania) aumenterebbero a dismisura e potrebbero divenire incontrollabili.
Oggi dunque le previsioni sono per una crescita economica Tedesca pari a 0,8% per l'anno in corso e a 1% per il prossimo anno.
La
Redazione di Prestito.it ricorda che questi stessi Istituti avevano previsto una crescita dello 0,9% nel 2012 e del 2% per il 2013.
Inoltre tutte queste stime di crescita non considerano quello che in gergo si chiama il Worst Case Scenario, ossia che accada qualcosa di veramente drammatico come l'uscita della Grecia dalla Eurozona o una forte crisi finanziaria in uno dei grandi Paesi sotto pressione (come Spagna o Italia).
Se questo infatti dovesse accadere si aprirebbe un tale baratro economico da rendere ogni odierna previsione totalmente irrilevante.
Corrado Colombini
Redazione - Prestito.it
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