Durante la conferenza stampa tenutasi a Francoforte ieri Mario Draghi, Presidente della BCE, ha confermato che la crescita in Europa prevista per il 2012 e 2013 sarà molto debole.
Non contento di questo ha anche aggiunto che per il 2013 esistono maggiori possibilità di rischi al ribasso che non rischi al rialzo, considerate le numerosissime incognite che volteggiano sull'Europa.
Una (molto piccola) consolazione può essere che la continua permanenza della crisi abbia l'effetto di contenere l'inflazione che pare destinata a scendere nuovamente sotto la soglia del 2% durante il 2013.
Tutto questo ha portato il Consiglio Direttivo della BCE alla decisione di mantenere il costo del denaro allo storicamente molto basso tasso del 0,75%, lasciando persino una porta aperta per una eventuale futura ulteriore riduzione.
Sempre durante questa periodica conferenza stampa il Presidente della Banca Centrale Europea ha fatto un breve riferimento al fatto che l'annuncio della stessa BCE di intervenire con acquisto illimitato di
Titoli di Paesi in Difficoltà ha ottenuto l'effetto desiderato, ovvero ridare fiducia ai mercati finanziari.
Altro annuncio dato ieri è stata la notizia che,
attorno al prossimo Maggio, verrà emessa una nuova serie di Banconote.
Su questa nuova serie, che porterà la firma di Draghi, la banconota da 5 Euro raffigurante l'Europa, trarrà ispirazione da un vaso Greco del Louvre.
Una affermazione questa che molti operatori hanno subito interpretato come un modo di comunicare la continua forte intenzione da parte dei vertici Europei di non lasciare che la Grecia esca dall'Euro e dall'Eurozona.
Staremo a vedere.
Corrado Colombini
Redazione Prestito.it
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