La Banca d'Italia ha informato che, negli ultimi sei mesi,il calo dei nuovi mutui finalizzati ad acquisto di case e abitazioni è stato pari al 52%.
Una notizia questa certamente drammatica nella sua entità che mette in evidenza quanto si stia restringendo al momento il credito dato alle famiglie Italiane.
Le categorie maggiormente colpite sembrano essere i giovani e gli immigrati.
Per i nuovi immigrati, il cui numero è in costante aumento, la percentuale dei mutui passa dal 13,2% nel 2006 al 7,8% di oggi.
Altro dato di rilievo, la percentuale dei mutui concessi su abitazione dal valore superiore a 150.000 Euro è lievitata dal 30% al 45%.
Se si associa questo dato alla considerazione che oggi la percentuale di mutuo concessa sui singoli immobili è più bassa rispetto al passato, se ne deduce che sono stati finanziati maggiormente immobili di valore relativamente elevato.
Una situazione quella dei mutui concessi dalle banche che le stesse banche rendono particolarmente difficile.
Nel passato infatti il livello di garanzia richiesto per accedere a questi finanziamenti era più ridotto.
Oggi le banche chiedono una seconda busta paga per poter procedere con la domanda (nel passato ne bastava una).
Per i giovani poi viene richiesta la firma dei genitori che devono prestarsi a garante del pagamento del mutuo concesso.
Senza contare che tutto questo vale e funziona per coloro che hanno la fortuna di avere un posto di lavoro a tempo indeterminato.
Per i precari le difficoltà si moltiplicano al punto da rendere spesso la concessione del mutuo casa un desiderio proibito e irrealizzabile.
Altro problema non da poco rimane poi la percentuale dl finanziamento.
Nei primi anni di questo nuovo travagliato secolo la percentuale era arrivata a toccare quasi il 100% del valore dell'immobile.
Oggi di sovente si va verso il 60%, massimo (difficile da trovare) 80%.
Una differenza che molti trovano insuperabile.
Chi fra i giovani (ma anche relativamente giovani) riesce a superarla lo fa solitamente con un aiuto esterno.
Solitamente i vecchi e criticati genitori.
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Redazione Prestito.it
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