Ormai sembra di essere molto abituati ai vari allarmi che....ci provengono da tutte le parti d'Italia.
Non sorprende quindi questo nuovo allarme per la situazione della disoccupazione in Italia.
Arriva dalla Cgia di Mestre e informa che, secondo le loro stime, la disoccupazione in Italia raggiungerà nel 2013 il totale di tre milioni di unità, ovvero il tasso percentuale del 11,5%.
Una delle cause imputate a questo peggioramento della situazione occupazionale sembra andare direttamente alla contrazione dei prestiti personali bancari e dei finanziamenti alle imprese.
La contrazione dei prestiti bancari erogati alle aziende nel corso dell'ultimo periodo è stata infatti di 26,7 Miliardi di Euro che in percentuale significa -2,7%.
A questa mancanza di entrate finanziarie sotto forma di prestiti si è poi aggiunta, per il sistema imprenditoriale Italiano, un notevole aumento delle sofferenze per un importo di 8,7 Miliardi di Euro, corrispondente ad un rilevante 10,9%.
Come anche si è aggiunto il calo della produzione industriale, con una produzione scesa del 6,5%.
Se questo non bastasse gli imprenditori Italiani devono anche far fronte ad un calo dell'ordinato per un totale stimato del 10,4%.
Visti tutti questi fattori, tutti rigorosamente negativi, non vi è certo da stupirsi se le previsioni di occupazione per 2013 si presentano in profondo rosso, specie per le imprese di piccole dimensioni.
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Corrado Colombini
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