Ecco un fulgido esempio di quel che si dice "fumo negli occhi"
Qui riportiamo una notizia Flash diramata questa mattina da alcune agenzie italiane
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STM:possibile finanziamento fino 500 mln
Bozotti, segni ripresa ultimi mesi
31 GENNAIO 2013 - STMicroelectronics potrebbe avere durante il 2013 necessita' di finanziamento, comprese le attivita' operative in essere della ST-Ericsson durante il periodo di transizione e i costi di ristrutturazione, ''fra i 300 e i 500 milioni di dollari''.
Secondo l'AD Bozotti si sta ''cominciando a vedere un ritorno alla crescita''. Il gruppo nel 2012 ha avuto ricavi pari a 8,49 miliardi di dollari (-12,8%). Il risultato netto e' stato negativo per 1,16 miliardi di dollari.
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Leggendo la notizia, che abbiamo riportato integralmente, senza voler nulla togliere ai valori ed alla rilevanza della STM che da lavoro a migliaia di persone nel mondo, crediamo che molti imprenditori delle PMI (Piccole e Medie Imprese) siano balzati sulla sedia nei loro uffici e che durante la giornata risulteranno ai colleghi più scorbutici del solito!
Infatti coscienti dell'attuale restrizione del credito alle PMI, leggere una notizia come quella sopra riportata, diramata con un certo tenore di positività, è veramente un toccasana per chi soffre di pressione arteriosa bassa ...infatti dopo aver letto la notizia la pressione gli sarà certamente salita.
Alla Redazione di Prestito.it vogliamo commentare la notizia con un banale esempio, rapportando le cifre di STM a una Piccola Impresa, che chiameremo "Azienda xxxxxx".
Una xxxxxx azienda di Elettronica ha nel 2012 generato ricavi per 849 mila euro, i ricavi 2012 purtroppo hanno subito una riduzione del 12,8% rispetto al 2011 (ovvero il fatturato è sceso di circa 100 mila euro su 849 mila euro). Questa riduzione di fatturato del 2012 ha anche comportato una perdita netta nel bilancio 2012 di -116 mila euro.
L'Azienda xxxxxx, alla luce dei risultati 2012, si accinge a chiedere alle Banche un Finanziamento di 50 mila euro. L'Azienda dice alle Banche che in questo avvio di 2013 "si sta vedendo un ritorno alla crescita"In effetti la notizia scritta così, seppur con le medesime cifre ed i dovuti rapporti alle dimensioni PMI, non mostrerebbe "nulla di positivo".
E sinceramente non ci sentiamo di augurare a nessuno di essere nei panni di questo (fortunatamente solo immaginario) imprenditore dell'Azienda xxxxxx nel momento in cui, con un simile Bilancio 2012, nutrisse la speranza (al 31 gennaio 2013) di recarsi in una Banca Italiana a chiedere un finanziamento di 50 mila euro, supportando la sua richiesta "unicamente" con il fatto che secondo lui, nella sua attività negli ultimi 30 giorni "sta vedendo un ritorno alla crescita".
Oggi purtroppo per le PMI lo scenario è ben diverso.
Alla Redazione di Prestito.it infatti arrivano quotidianamente centinaia di segnalazioni di Imprese con ricavi non lontani dal nostro "fantasioso esempio dell'Azienda xxxxxx" (ricavi tra i 600 mila e 1,2 milioni di euro), che pur chiudendo Bilanci in attivo e generando utili, costantemente vedono negarsi finanziamenti anche minimi ( 10 - 20 - 50 mila euro), se tali richieste non sono accompagnate da "GARANZIE REALI PER LA BANCA" pari o superiori all'importo richiesto.
Questo è adesso lo standard per le PMI che vanno bene, mentre per le PMI che registrano significative perdite di esercizio (come nell'esempio sopra riportato) la risposta sistematica di quasi tutte le Banche Italiane ad una richiesta di finanziamento per supportare l'attività e garantire i posti di lavoro è semplicemente ...NO.
In sostanza alla Redazione di Prestito.it crediamo che ...
"Una notizia negativa certamente non migliora l'umore, ma una notizia negativa che superficialmente, per come è scritta, possa rischiare di essere confusa con una notizia positiva peggiora decisamente l'umore dei lettori più attenti e in alcuni casi rischia anche di farli un poco arrabbiare".
Michele Bini
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Redazione Prestito.it
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