Crisi Economica Modifica le Abitudini degli Italiani


Una recente analisi della Coldiretti/Swg mette in evidenza quanto l'attuale crisi economica stia modificando le abitudini di moltissimi Italiani che si trovano a far fronte a sempre più pressanti richieste, sotto forma di nuove Tasse, da parte di uno Stato che continua ad essere un pessimo utilizzatore del pubblico denaro.

Oggi gli Italiani stanno tagliando una vastissima gamma di spese che va dalle spese per il tempo libero alle vacanze, dalla casa all'abbigliamento, dalla cultura agli acquisti tecnologici.
Per non parlare degli acquisti di nuove vetture che continuano a registrare fortissimi cali.

Dalla ricerca risulta che ben il 42% degli Italiani pensa che il 2013 non porterà alcun miglioramento, contro un modesto 10% della popolazione che invece mostra una visione almeno parzialmente ottimistica.

Anche facendo riferimento ai recenti assestamenti positivi in tema di spread finanziario, la maggior parte degli Italiani non ritiene che questo possa contribuire a migliorare a breve il tenore di vita personale.
In conclusione, nulla pare cambi per l'economia reale e continua il trend negativo.

Uno dei problemi che riteniamo rende questa visione molto pessimistica deriva direttamente anche dalla pesante situazione del mercato immobiliare.
Quando questo mercato si trova in declino (meglio oggi sarebbe dire in fortissima crisi) i proprietari di immobili, compresi coloro che non hanno alcuna intenzione di vendere, si sentono più poveri e certamente meno propensi alle spese non essenziali.

Ma oggi le difficoltà che molti sentono vanno ben al di la delle sensazioni psicologiche.
Sono drammatiche difficoltà createsi da una situazione economica generale debole affiancata da uno stato molto precario dell'occupazione.

Inoltre, anche per coloro che cercano di continuare la propria attività e di vivere una vita economica il più normale possibile, esiste sempre il blocco forzato dell'attività bancaria legata alla non concessione di prestiti e alla non concessione di mutui.
Blocco che continua a pesare fortemente sull'economia della nazione.

Ritornando alla corrente indagine ben il 51% delle famiglie intervistate hanno dichiarato di non potersi permettere il minimo lusso e di riuscire a stento a bilanciare i magri bilanci famigliari.

Famiglie che stanno certamente meglio del 8% che dichiara di non avere un reddito sufficiente neppure per i beni indispensabili di prima necessità.

Il 53% degli Italiani quest'anno ha apparentemente deciso di non fare acquisti di abbigliamento, mentre viaggi e vacanze sono stati ridotti da ben il 51% degli intervistati.

Apparentemente soffrono anche bar, ristoranti e discoteche che vedono il 48% delle persone dichiarare di aver parzialmente rinunciato anche alla frequentazione di questi locali che ormai per molti sono diventati un lusso al di fuori della propria portata.

Altri acquisti in forte crisi sono le spese per oggetti tecnologici, quelle per gli arredamenti, per la ristrutturazione della casa, per l'acquisto di una nuova vettura o di una moto e persino per piccole spese culturali.

Uniche grandi spese in controtendenza o, perlomeno, con una andamento non troppo negativo sono quelle per i figli e per la nostra tradizionale irrinunciabile gastronomia, che registrano un rispettivo calo di “solo” il 9% e 17%..
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Redazione News Prestito.it - 2013-01-12 









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