Scende in Picchiata il Reddito Disponibile delle Famiglie
Il reddito disponibile degli Italiani continua la sua decisa discesa arrivando forse, secondo delle nuove previsioni, a toccare nel corso del 2013 il livello che aveva ben 27 anni fa.
Sembra quasi incredibile ma, già nel 2012 il reddito disponibile è sceso a 17.337 Euro per persona, da 19.515 del 2007, anno in cui ebbe inizio l'attuale crisi finanziaria.
Se il trend si mantiene su questi livelli, nel 2013 si dovrebbe arrivare a un reddito sotto i 17.000, allineandosi al reddito di 16.748 rilevato nel lontano 1986.
Questi dati arrivano da una analisi di Rete Imprese Italia e promosso dalle 5 maggiori organizzazioni, quelle del Commercio, dell'Artigianato, dei Servizi e del Turismo.
La Cna, la Casartigiani, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti hanno diffuso questi dati in occasione della Conferenza Stampa organizzata per la presentazione della Giornata di Mobilitazione Nazionale indetta per il giorno 28 Gennaio dalla Federazione di Artigiani e Commercianti.
Una parte di questi sacrifici significa anche una restrizione sui crediti privati e quindi inasprisce le difficoltà per accedere a prestiti personali e finanziamenti aziendali, rendendo ancora più gravi le difficoltà economiche subite per la riduzione del reddito disponibile.
Una nuova voce, questa di Rete Imprese Italia, che si aggiunge alle tante altre, compreso quella della Redazione di Prestito.it che ritengono non perseguibile la strada che impone solamente ulteriori pressioni fiscali senza riformare la Società Italiana che ha disperato bisogno di darsi una nuova struttura organizzata per meglio competere nell'estremamente concorrenziale mondo economico globale.
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Se il trend si mantiene su questi livelli, nel 2013 si dovrebbe arrivare a un reddito sotto i 17.000, allineandosi al reddito di 16.748 rilevato nel lontano 1986.
Questi dati arrivano da una analisi di Rete Imprese Italia e promosso dalle 5 maggiori organizzazioni, quelle del Commercio, dell'Artigianato, dei Servizi e del Turismo.
La Cna, la Casartigiani, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti hanno diffuso questi dati in occasione della Conferenza Stampa organizzata per la presentazione della Giornata di Mobilitazione Nazionale indetta per il giorno 28 Gennaio dalla Federazione di Artigiani e Commercianti.
Una parte di questi sacrifici significa anche una restrizione sui crediti privati e quindi inasprisce le difficoltà per accedere a prestiti personali e finanziamenti aziendali, rendendo ancora più gravi le difficoltà economiche subite per la riduzione del reddito disponibile.
Una nuova voce, questa di Rete Imprese Italia, che si aggiunge alle tante altre, compreso quella della Redazione di Prestito.it che ritengono non perseguibile la strada che impone solamente ulteriori pressioni fiscali senza riformare la Società Italiana che ha disperato bisogno di darsi una nuova struttura organizzata per meglio competere nell'estremamente concorrenziale mondo economico globale.
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Redazione Prestito.it - 2013-01-23
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