Dalla
Banca d'Italia arriva l'ennesima conferma che le
Banche stanno ulteriormente diminuendo i Prestiti a Famiglie ed Imprese Italiane.
Nel mese di dicembre 2012 Bankitalia ha registrato un ulteriore calo tendenziale dei Prestiti Bancari erogati alle Famiglie Italiane -0,5% (mese). Novembre 2012 non era certo andato troppo meglio facendo anch'esso (come tutti i precedenti mesi del 2012) una diminuzione dei Prestiti Personali erogati pari allo -0,3% sempre sul mese.
Stesso scenario, con numeri negativi ancora più pesanti, per le Imprese Italiane.
Infatti dal rapporto di Bankitalia emerge che la diminuzione dei Finanziamenti Bancari alle Imprese nel dicembre 2012 è stata del -2,2% (mese), mentre a Novembre 2012 era andata anche peggio con un calo del -3,4% (mese).
Lo score tendenziale negativo di tutti i mesi del 2012 è impressionante, ma non ostante si sia di fronte a fatti purtroppo più che conclamati per il settore dei Prestiti Personali e Credito alle PMI (Piccole e Medie Imprese), in Italia vi è ancora chi sostiene che il Credit Crunch (inaspirmento dell'accesso al Credito) per Persone Fisiche e Imprese in Italia non ci sia.
Infatti alcune Banche Italiane che da una parte hanno ricevuto molti miliardi dalla BCE (proprio in virtù della Crisi Economica) e dall'altra continuano tenere ben chiusi e stretti i cordoni della borsa su i Prestiti e Finanziamenti concessi, sostenendo al contempo che in Italia il Credit Crunch non esiste.
Questa
"volontaria miopia" pare - alla Redazione di Prestito.it - essere un atteggiamento del tutto simile a quello tenuto dalla maggioranza dei Politici, che ci hanno abituati spesso a situazioni in cui
viene negata spudoratamente anche l'evidenza. Tutto ciò anche se
"usuale in Politica" è
"assolutamente fuori luogo" per le
"rigide leggi del mercato" e per l'
economia reale rischia veramente di essere il più grande freno a qualsiasi tentativo di una ripresa economica.
Michele Bini
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Redazione Prestito.it
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