L'erogazione di prestiti in tutti i paesi dell'Eurozona rimane sempre debole, secondo quanto comunica la Banca Centrale Europea.
Sempre per la BCE, l'erogazione di prestiti al settore privato ha visto un calo dello 0,7% durante l'ultimo mese del 2012 rispetto a Dicembre 2011.
Da notare che, anche in Novembre, si era registrato un simile calo dello 0,8% sempre rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Sembra tuttavia che i prestiti concessi a privati stiano cominciando a mostrare timidi segni di ripresa mentre rimane sempre molto cauta la posizione delle aziende che o non vogliono ricorrere ai prestiti e finanziamenti o, se anche desiderano farlo, incontrano molte difficoltà da parte delle banche e degli istituti finanziari che continuano nella loro politica di estrema prudenza conservatrice delle proprie risorse interne.
La Banca Centrale Europea ritiene, ma questa non è certo una opinione condivisa da tutti, che il calo dell'erogazione dei prestiti dipenda principalmente da una scarsa domanda e non da una restrizione dell'offerta.
Chi in questi mesi si è trovato invece a dover chiedere un prestito o nella necessita di dover accendere un mutuo potrebbe facilmente avere una opinione del tutto diversa.
Considerato il sempre scarso entusiasmo nell'offerta di prestiti e mutui da parte delle banche.
Scarso entusiasmo certamente osservato nel comportamento delle banche Italiane.
Una situazione questa che appare in contrasto con la relativamente buona stabilita finanziaria che si è vista in questi ultimissimi mesi ma che mostra pochi segni di trasferirsi nell'economia reale.
A questo proposito anche le previsioni della BCE non sono particolarmente positive.
La Banca Centrale Europea ritiene infatti che ci vorrà ancora del tempo prima che l'economia reale acquisisca la necessaria confidenza per produrre una inversione di tendenza e che, per i prossimi mesi futuri, il trend continuerà ad essere relativamente negativo.
L'Eurozona dunque potrebbe anche iniziare una modesta ripresa ma non sarebbe comunque una ripresa generata da una espansione del credito, come ha detto recentemente l'economista Christian Schulz della Berenberg Bank.
Stessa opinione anche da parte di Marie Diron di Ernst & Young che ripete che le condizioni maggiormente positive viste nei mercati finanziari in questo ultimo periodo impiegheranno molto tempo a trasferirsi nell'economia reale sotto forma di concessione di nuovi prestiti e di crescita economica.
Vedi anche la precedente News della
Redazione di Prestito.it dedicata specificatamente al calo dei prestiti erogati in Italia.......
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