I grandi Soci di Alitalia vorrebbero attivare Prestito da 150 milioni euro.
Andrea Ragnetti Amministratore Delegato di Alitalia, o meglio di CAI (Compagnia Areea Italiana) nata dalle Ceneri di Alitalia SpA, aveva nei giorni scorsi fatto trapelare che per finanziare ancora la travagliata Compagnia di Bandiera sarebbe stato necessario un Prestito e si dichiarava fiducioso che gli attuali Soci fossero sostanzialmente favorevoli a questo nuovo finanziamento, consapevoli che non vi erano sostanzialmente molte altre alternative per non trovarsi nella condizione di stoppare l'attività entro qualche mese.
Infatti è notizia di qualche ora che a seguito di un incontro dei grandi soci di Alitalia (Air France, Banca Intesa SanPaolo e IMMSI del presidente di CAI Roberto Colaninno), si sono resi disponibili a finanziare ancora la Compagnia Aerea Nazionale.
La compagnia, stante a documenti interni di azionisti, avrebbe raggiunto un livello di liquidità particolarmente basso.
L'ipotesi più plausibile e l'accordo di massima raggiundo dai grandi Soci Alitalia, sarebbe un Prestito da ben 150 Milioni di euro, tramite un finanziamento secco e non un Prestito convertendo rimborsabile in azioni della compagnia.
La Redazione di Prestito.it osserva come la vicenda Alitalia, purtroppo, torni di tanto in tanto agli onori della cronaca non per piani industriali o per il servizio di trasporto peculiare di una Compagnia Aerea, ma unicamente per perenni problemi di liquidità.
Dopo il sofferto Default (sofferto almeno per i piccoli risparmiatori che in Borsa avevano Azioni Alitalia), della vecchia Alitalia, la nuova CAI non ha purtroppo saputo invertire la tendenza e ritorno alla competitività inizialmente prospettata.
A rincarare la dose dei problemi per la nuova Alitalia ci ha pensato EasyJEt che il prossimo 25 marzo 2013 inizierà a volare sulla tratta Milano Linate e Roma Fiumicino.
Le Tariffe EasyJet, anche per il Milano-Roma, saranno da compagnia Low-Cost (da 29,75 euro) con una buona copertura, ben 5 voli al giorno.
La tratta Milano-Roma era certamente lo zoccolo duro del traffico Alitalia, in verità già un poco scalfito dalla concorrenza dei Treni alta velocità, che in poco meno di un anno, su questa tratta, avevano eroso ad Alitalia una importante fetta di passeggeri.
Quello che risulta meno comprensibile - per la Redazione di Prestito.it - è come una "nuova società" che nel giro di pochi anni è riuscita a generare nuovamente nei propri bilanci un indebitamento per di circa 1 Miliardo di Euro, con una perdita di 278 Milioni di euro solo nel primo semestre 2012, riesca a trovare così facilmente l'accesso a nuovi Prestiti e Finanziamenti, quando Milioni di Aziende Italiane (PMI) pur avendo bilanci equilibrati e non generando perdite ma utili (su i quali pagano rilevanti tasse) nonriescano ad avere accesso al credito con la medesima "semplicità".
Speriamo almeno che questi ulteriori 150 Milioni di euro non siano presto disintegrati per la mancanza di competitività della Compagnia.
Altrimenti il 2013 potrebbe nuovamente regalarci il "triste show" (telenovela drammatica)
sul destino dei 14 mila dipendenti Alitalia.
Michele Bini
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Redazione Prestito.it
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