In questi ultimi giorni molta stampa ha riportato che la tenebrosa Svizzera dalla doppia personalità ha annunciato che non farà a breve un accordo con l'Italia sui conti correnti illegalmente detenuti da Italiani presso le Banche Elvetiche.
Una notizia questa che lascia estremamente perplessi se non fosse altro che per il fatto che la stessa Svizzera ha già siglato un accordo con l'Inghilterra (ed ha ha iniziato a fare rilevanti pagamenti alla nazione della Regina) e aveva già concordato un accordo con la Germania (accordo che poi il Parlamento Tedesco ha ritenuto non sufficiente).
E allora come può essere possibile che oggi unilateralmente questa nazione tanto pronta a punire gli evasori fiscali nazionali Svizzeri quanto prontissima ad aiutare gli evasori fiscali internazionali che si affidano ai famosi conti cifrati o no delle (una volta) impenetrabili Banche Elvetiche, come può essere possibile che possa dichiarare di non voler fare una accordo prima del 2014 o 2015.
Alla
Redazione di Prestito.it questo sembra essere un fatto particolarmente strano e non nascondiamo che, al di la della proposta provocatoria della Destra Italiana, i Miliardi di Euro che giocano in questa partita verrebbero molto meglio utilizzati se restituiti agli Italiani (sotto forma di rimborso IMU Prima Casa o sotto qualsiasi altra forma) e tolti dai beni patrimoniali di persone che hanno abusato della scarsa propensione alla legalità delle Banche Elvetiche.
Ci sorprende dunque il fatto che molti fra i maggiori quotidiani Italiani abbiano oggi riportato questo notizia usandola per fare commenti contro la forza politica che (indipendentemente dall'utilizzo che ne vuole fare) si dice comunque decisa a spingere questi Svizzeri, da sempre troppo legati al denaro di dubbia provenienza, ad un accordo.
Per questo riteniamo che il fatto che la Svizzera dica di non prevedere un accordo a breve andrebbe commentato criticando duramente la stessa Svizzera per due motivi di base.
Il primo perché cosi facendo le autorità Elvetiche continuano impudentemente a proteggere gli evasori fiscali.
Il secondo perché negano all'Italia lo stesso trattamento che hanno già concesso all'Inghilterra e alla Germania.
La Svizzera tuttavia può prendere del tempo, tergiversare e ritardare ma alla fine avrà l'obbligo di concludere questo tormentato accordo.
Pena il finire nelle famose Liste Nere dei Paradisi Fiscali che aiutano sia l'evasione fiscale che il riciclaggio del denaro sporco con tutte le relative conseguenze.
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