Il risultato di queste elezioni politiche Italiane sembra essere sufficientemente chiaro, anche se non è ancora ultimato il conteggio dei voti.
Luigi Bersani dovrebbe aver ottenuto, ma solo grazie alla sua coalizione, una risicata maggioranza alla Camera che comunque gli permetterebbe di governare grazie al generoso premio di maggioranza.
Lo stesso Bersani, tuttavia, non è riuscito ad ottenere una maggioranza operativa al Senato.
Rendendo quindi praticamente impossibile una governabilità.
Un risultato questo che ancora deve essere confermato in quanto la differenza fra le due coalizioni principali, quella del PD e quella del PDL, rimane come ha detto Alfano...too close to call.
Ma, al di la delle percentuali che possono ancora variare, il vero vincitore morale (e in buona parte anche materiale) di queste elezioni risulta essere il dirompente Grillo visto che, al di la delle coalizioni, il suo Movimento 5 Stelle dovrebbe risultare come il primo Partito alla Camera con il 25,5% dei voti.
Seguono, decisamente umiliati, sia il PD con il 25,4% che il PDL con il 21,5%
Per dare una idea di questo risultato basti pensare che alle procedenti elezioni politiche Italiane del 2008 il Movimento 5 Stelle non era neppure presente.
E che in questi anni il PD ha perso circa 8% e il PDL ben il 16% dei voti.
Risultati scarsi anche per la coalizione di Monti che viaggia attorno al 10% e per la Lega che ha lasciato sul campo ben il 50% dell'elettorato scendendo al 4%.
Questo risultato sembra prospettare la prospettiva di una Italia non governabile o, per lo meno, molto difficile da governare visto che l'unica possibilità pratica potrebbe essere una, estremamente indigesta per molti, Grande Coalizione.
La Sinistra, che sembrava di ritenere di avere una vittoria già quasi in tasca, esce sicuramente in difficoltà da questo risultato e non tarderà molto a domandarsi quanto sia stato saggio presentare un leader non allineato con i tempi.
La Destra, dopo aver temuto una veramente profonda sconfitta elettorale, probabilmente gioisce in questo momento per aver strappato un quasi pareggio che pochi prevedevano.
Il Centro ha visto l'affondamento dei partiti di Casini e Fini che disperatamente cercavano di galleggiare grazie al salvagente Monti.
Il Professore ha toccato con mano quanto sia difficile avere un rapporto carismatico con l'elettorato, quando si ha bisogno di essere votati con solidi voti.
Il vero vincitore è dunque oggi sicuramente Grillo che ha saputo raccogliere attorno a se il movimento di protesta di una larghissima fascia di Italiani che, oggi più che mai, desiderano che qualcosa finalmente cambi in questo paese dominato da sempre da una classe politica facilmente definibile molto poco illuminata.
Il problema che aspetta l'Italia adesso naturalmente diventa anche economico gestionale.
Con la corrente crisi economica l'Italia avrebbe infatti bisogno di un forte governo in grado di portare avanti una seria politica economica per combattere la recessione interna e quella che si vive nel'Eurozona.
Con i risultati elettorali che stanno oggi uscendo non si vede proprio come questo Governo possa nascere e durare nel tempo.
Riccardo Senzaterra
Moderatamente Controcorrente
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