Meno Bonus dalle Banche


Ma forse anche meno prestiti alle persone.
E' stato appena raggiunto un accordo a livello Europeo per porre un preciso limite ai Bonus pagabili dalle banche ai propri funzionari.
Dalle prime indiscrezioni si parla di un futuro Bonus limitato ad un importo equivalente al salario annuo e che inoltre deve essere specificatamente approvato dagli azionisti.

Quasi tutti i paesi Europei sostenevano fortemente questa linea di azione, considerata necessaria per soddisfare l'opinione pubblica che vede nelle banche e nella loro cultura di facile arricchimento e di generosissime remunerazioni una delle cause della corrente crisi economica.
Alla Redazione di Prestito.it abbiamo più volte osservato che, senza voler difendere eccessivamente le Banche, le cause di questa crisi sono molto complesse e le stesse banche commerciali ne giocano certo una parte ma solo una limitata parte assieme ai Governi, agli organi di controllo nazionali e internazionali alle Banche Centrali e cosi di seguito.

Una delle nazioni che invece si è fortemente opposta, e che ha voluto ricordare di continuare a essere sempre a favore di un mercato libero che meglio possa competere a livello internazionale, è l'Inghilterra.
L'Inghilterra infatti teme che una limitazione di questo genere applicata a livello Europeo lascerebbe il fianco aperto verso centri Internazionali che, liberi da vincoli, potranno meglio competere e attirare forse i migliori talenti finanziari.
Tutto a discapito della sua City.

Questa decisione di taglio di Bomus viene presentata all'interno del più ampio pacchetto di iniziative conosciute sotto il nome di Capital Requirement Directive che hanno l'obiettivo di far si che il settore finanziario Europeo metta in atto tutti quei cambiamenti ritenuti necessari ad evitare che le banche siano un punto debole della struttura finanziaria internazionale.

Questo accordo tuttavia, prima di divenire operativo, dovrà essere approvato dai vari Governi Europei e la stessa Inghilterra non potrà esercitare il proprio diritto al veto in quanto l'accordo potrà essere approvato con una Maggioranza Qualificata.

La Redazione di Prestito.it fa notare che un accordo di questo genere ha un fine sicuramente positivo in quanto vuole evitare che grandi banche in difficoltà finanziarie debbano necessariamente essere salvate con denaro pubblico.

Esiste tuttavia un lato fortemente negativo.
Quello che le stesse Banche dovranno mettere da parte una maggiore quantità di risorse finanziarie e questo potrebbe causare una ulteriore restrizione dei prestiti e finanziamenti erogati alle aziende come pure una restrizione delle erogazioni di prestiti personali.

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Redazione Prestito.it - 2013-02-28 









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