Ancora una "bella" mossa dei Leaders Europei e dell'Europa.
Come già evidenziato in una precedente News della Redazione di Prestito.it, per performare il salvataggio delle Banche Cipriote l'Eurogruppo ha paventato la possibilità di un prelievo forzoso (minimo) del 6,7% dai tutti i depositi bancari dei correntisti delle Banche di Cipro.
Questa ipotesi ovviamente non è stata presa bene dai Ciproti che hanno i loro risparmi depositati in Banca, molte persone e imprese di Cipro (e probabilmente anche diversi Russi e Multinazionali che sino a Venerdì scorso amavano le discrete Banche di Cipro), adesso "vorrebbero" prelevare il loro denaro per non vederselo in parte "confiscare" a causa del salvataggio delle Banche.
Già vorrebbero, ma almeno per il momento non possono ... se non tramite i bancomat.
Infatti la notizia del programma di salvataggio delle Banche Cipriote a cura dell'Europa e più precisamente della BCE, unitamente all'ipotesi di un prelievo secco ai correntisti di Cipro è arrivata lo scorso Venerdì 15 marzo dopo l'orario di chiusura delle Banche.
Difficile crede che il momento di diramare la notizia sia stato casuale.
Oltre all'ordinaria chiusura del week-end vi è una ulteriore "fortuità coincidenza" per le Banche di Cipro, oggi lunedì 18 marzo 2013 rimarranno chiuse per una festa nazionale (Lunedì Grasso Ortodosso).
Ma il popolo Cipriota pare molto agitato ed il Governo dell'Isola sembrerebbe certo che il "week-end allungato" non riesca a calmierare la volontà del popolo di prelevare i propri risparmi.
Pertanto il Governo, temendo una incontrollabile Fuga di Capitali dalle Banche dell'Isola, ha (poco democraticamente) disposto che anche domani Martedì 19 Marzo 2013 le Banche di Cipro rimangano chiuse.
In verità alla
Redazione di Prestito.it è arrivata anche una segnalazione di una ulteriore (anti-democratica) iniziativa della Banca Centrale di Cipro, la quale avrebbe dato disposizione a tutte le Banche di Cipro di "bloccare" tutti i trasferimenti di denaro e i pagamenti, incluso i bonifici (giroconto) da conto a conto presso la medesima Banca.
La circolare diramata dalla Banca Centrale di Cipro alle Banche dell'isola direbbe chiaramente di "bloccare qualsiasi forma di pagamento" in uscita dai conti dei clienti delle stesse Banche.
Questa (dittatoriale) notizia assimilabile ad un, seppur temporaneo, "
sequestro di tutti i soldi che i cittadini Ciprioti hanno depositato in Banca", se fondata, creerebbe inevitabilmente un ulteriore gravissimo precedente per l'Europa (Cipro oggi è ancora un Paese dell'Europa), rischiando di minare per sempre la fiducia dei cittadini Europei, nelle istituzioni, nelle Banche e più in generale nel sistema economico Europeo.
Intanto domani 19 Marzo 2013, mentre in tutta l'Isola le Banche rimarranno chiuse, a Nicosia il Parlamento di Cipro è chiamato a votare sull'applicazione del prelievo forzoso dai conti che l'Europa vuole.
Tenendo conto delle contestazioni sollevate dalla popolazione Cipriota, ovviamente non contenta della richiesta dell'Eurogruppo, per i Politici locali non sarà certamente una votazione facile.
E come se tuttociò non bastasse, per complicare lo scenario, è arrivata anche la pozione del Governo Russo che accusa l'Europa di aver deciso la misura degli aiuti a Cipro senza consultare la Russia.
Il Ministro delle Finanze Russo - Anton Siluanov - ha anche dichiarato che il prelievo forzoso dai conti correnti delle Banche di Cipro, potrebbe incidere negativamente sulla trattativa che Cipro ha in corso proprio con la Russia per la rinegoziazione del Prestito da 2,5 Miliardi di euro che l'Isola ha stipulato nel 2011 proprio con la Russia.
Di fronte a queste assurdità e forzose storture economiche viene sinceramente da domandarsi quanto ancora potrà reggere l'Eurozona.
Michele Bini
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Redazione - Prestito.it
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