In Europa, ormai sappiamo, una crisi passa solo in quanto ne subentra una nuova.
Cosi dopo la violenta crisi dei mercati finanziari, seguita da quella (ancora certo non risolta) del debito pubblico degli stati sovrani adesso ci si prepara a dare (finalmente) atto che esiste un drammatico problema occupazionale.
Un problema che colpisce tutti ma che ha delle drammatiche caratteristiche per le giovani generazioni.
L'Italia oggi segna un tasso disoccupazionale generale del 12,8%, il livello maggiore sin dal lontano 1977.
Ma quanto maggiormente colpisce è il tasso di disoccupazione fra gli under 25 che, nel primo trimestre del 2013, tocca il 41,9% contro il 35,9 del primo trimestre del 2012.
Ritornando al tasso di disoccupazione generale, quello maschile risulta in continuo aumento ormai da sei trimestri consecutivi e quello femminile addirittura da otto trimestri consecutivi.
Con una crescita che coinvolge l'intero territorio nazionale.
Il Nord registra il 9,2% (contro il precedente 7,6%).
Il Centro un 11,3% (contro il 9,6%).
Il Sud il 20,1% (contro il 17,7% nel primo trimestre del 2012).
La
.Redazione di Prestito.it ricorda che l'ISTAT ha anche reso noto i dati statistici relativi agli occupati a tempo pieno che, nei confronti dello stesso primo trimestre dello scorso anno, calano del 3,4%, ovvero di 645.000 unità.
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