Dal prossimo Luglio la piccola Croazia entrerà a pieno titolo in Europa portando quindi a 28 il numero dei paesi facenti parte di questa tanto grande quanto debole unione.
Una decisione (presa naturalmente da molto tempo) che lascia fortemente perplessi considerate le estremamente deboli condizioni finanziarie di questo paese che inevitabilmente presto si troverà a chiedere gli aiuti finanziari straordinari di cui ha sin d'ora urgente bisogno.
La
Redazione di Prestito.it ha ripetutamente nel passato fatto osservare quanto i nostri leader politici siano staccati dalla realtà della vita di tutti i giorni.
Solo questo distacco può far capire le motivazioni che ancor oggi spingono i nostri leader ad allargare l'Unione Europea conglobando nazioni in palese difficoltà finanziaria.
Se infatti l'Europa fosse una azienda multinazionale gestita malamente da amministratori che hanno per anni acquistato aziende in perdita senza mai riuscire a produrre utili e se volessero continuare in questa serie di insensati acquisti, non vi è alcun dubbio che l'Assemblea degli azionisti li bloccherebbe e probabilmente chiederebbe le loro dimissioni.
L'Europa purtroppo non è una azienda e non deve (apparentemente) usare il buon senso nel suo operato.
Ed è forse per questo motivo che continua nella sua strada di espansione annettendo nazioni che ne potranno solo indebolire la struttura.
Per la cronaca il nuovo acquisto, la Croazia, porta in dote circa quattro anni di recessione interna, un debito pubblico in continua ascesa, un PIL per persona che è pari a poco più del 60% della media Europea, un mercato interno dei consumi in calo drammatico, una disoccupazione vicina al 20%, una disoccupazione giovanile superiore al 50%, un PIL da anni in calo ed una struttura pubblica fuori proporzione e in urgente bisogno di una radicale riforma.
Mentre il resto dell'Europa si prepara a mettere mano al portafoglio per inviare in Croazia 600 milioni di Euro già nel corrente 2013 e una decina di miliardi di Euro entro i prossimi sette anni.
Unico pensiero che potrebbe (in un certo ironico senso) consolare è il pensare che comunque la Croazia pare (malgrado tutto) essere in migliori condizioni della Romania e Bulgaria al momento della loro entrata nell'Unione Europea.
Riccardo Senzaterra
Moderatamente Controcorrente
http://www.prestito.it/
Il Portale per Prestiti Personali e Finanziamenti Online
--
Redazione Prestito.it
www.prestito.itredazione@prestito.itNotizie e Informazioni su Prestiti Personali e Finanziamenti Aziende
Con www.prestito.it trovi la Banca o l'Istituto Finanziario che Fa per Te