Ebbene si anche la Banca d'Italia afferma che le Banche Italiane stanno continuando a ridurre l'accesso al Credito per Famiglie e Imprese.
I prestiti concessi dalle Banche Italiane all'intero settore privato (famiglie e imprese), nel mese di maggio 2013, sarebbero ulteriormente diminuiti del -2,4%, accellerando ulteriormente la forte contrazione in essere da alcuni mesi, infatti ad aprile 2013 la riduzione era stata del -2,2%.
E' interessante osservare come paradossalmente a questo ritmo trascorsi circa 40 mesi (poco più di 3 anni) si arriverebbe alla quota "zero", nei Prestiti concessi dalle Banche Italiane al settore privato.
Nello specifico per quanto concerne i Prestiti alle Famiglie a maggio 2013 si è registrata un ulteriore preoccupante calo del -0,9%; mentre è addirittura drammatico il calo registrato nell'erogazione dei Prestiti alle Imprese (non finanziarie) che ha fatto registrare un -3,6%
L'assordante silenzio delle Istituzioni sul fenomeno del Credit Crunch Bancario in Italia e la totale assenza di provvedimenti che concretamente "stimolino" le Banche Italiane a tornare a fare il mestiere di "Prestatori di Denaro all'economia reale" pare per certi versi surreale. Due atteggiamenti questi che, se si protrarranno ancora per qualche mese, potrebbero rivelarsi molto deleteri per l'economia Italiana nel prossimo futuro, vanificando qualsiasi "sacrificio derivato dalla maggior tassazione" richiesta negli ultimi anni agli Italiani.
Michele Bini
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