Il Presidente Ance all'assemblea dei costruttori ha confermato le drammatiche condizioni del mercato della casa.
Rispetto a 6 anni fa questo mercato ha registrato un crollo di ben 74 miliardi di Euro.
Naturalmente il maggior imputato rimane la tassa IMU che ha contribuito in maniera determinante all'andamento fortemente negativo spaventando anche i più entusiasti sostenitori dell'investimento immobiliare.
Una ulteriore dimostrazione della incapacità della classe politica di valutare attentamente le conseguenze che scaturiscono da imposizioni fiscali che vengono percepite come ingiuste.
Con il crollo delle transazioni sono ovviamente crollati i mutui immobiliari, i prestiti per nuovi acquisti assieme con i prestiti per ristrutturazioni ed hanno perso il proprio posto di lavoro quasi 700.000 persone.
Se questo non bastasse, viene oggi stimato che circa 80.000 persone oggi in cassa integrazione sono destinate con tutta probabilità a non riuscire piu ad integrarsi nel mondo del lavoro.
Per quanto invece riguarda i prezzi delle abitazioni, in Italia si registra un calo del 5,7% contro una diminuzione media in Eurozona pari a 2,2%.
Sempre in Eurozona si registrano comunque diminuzioni molto alte in alcune specifiche località.
Spagna -12,8%, Olanda -7,2%, Portogallo -7,3%.
Meglio la Francia con un calo limitato a -1,4%.
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