Il Credit Crunch Bancario in atto da troppi mesi sta degenerando in un fenomeno ancora più preoccupante e deprecabile della stessa assenza di liquidità per famiglie e imprese.
Dopo il crollo in doppia cifra dei Prestiti Personali concessi dalle Banche, in questi ultimi mesi, si è registrata una incredibile impennata delle Carte di Credito Revolving, ovvero quelle Carte di Credito che consentono di acquistare bene al consumo e ripagarli a rate (con ricariche mensili) ad interessi molto elevati (mediamente del 17%) se paragonati al costo del denaro che la BCE (Banca Centrale Europea) mantiene allo 0,5%.
Le Carte di Credito Revolving dei circuiti Visa e MasterCard sono arrivate a rappresentare il 45% del totale delle carte di credito emesse.
Le Carte di Credito "tradizionali", ovvero le carte di credito che addebitano l'intero importo speso in un mese in una unica soluzione il 10 o il 15 del mese successivo, che sino a pochi mesi fa erano in Italia quasi la totalità, oggi sono solo il 35%.
Anche le Carte di Credito Prepagate sono leggermente più diffuse oggi rispetto al passato e si attestano attorno al 20% del totale delle Carte di Credito attive.
Mentre le "Carte di Credito Tradizionali e le Carte di Credito Prepagate" non computano interessi sulle spese effettuate dal titolare della Carta, le "Carte di Credito Revolving" come dicevamo applicano interessi piuttosto elevati per il "beneficio" di rimborsare ratealmente gli importi spesi.
E se gli Italiani si sono dimostrati così ben disposti a pagare interessi anche sulle piccole spese ordinarie, alla Redazione di Prestito.it viene logico pensare che la crisi di liquidità sia tale da indurre gli Italiani a cambiare ( anche se non in meglio ) la gestione della propria capacità di spesa.
Un altro preoccupante fenomeno che apparentemente è direttamente collegato al Credit Crunch Bancario è quello legato al mondo dello "strozzinaggio" dove recentemente si è registrato un elevato incremento delle denunce che i cittadini Italiani promuovono per estorsione e/o truffa finanziaria.
Tuttociò non farebbe altro che confermare quella tesi (che anche Prestito.it condivide) che le Banche e il loro mestiere di Legali Prestatori di denaro abbiano e ricoprano anche un doveroso e imprescindibile ruolo di responsabilità sociale ... che però spesso si ricordano di ricoprire solo quando è il momento di chiedere aiuti agli stati o agli organismi internazionali come BCE, FMI, etc...
L'auspicio è quello che con un costo del denaro al minimo storico anche le Banche Italiane tornino a erogare Prestiti e Finanziamenti a famiglie e imprese a tassi di interesse più ragionevoli. Questo sarebbe un primo grande concreto aiuto per sconfiggere questa "Coriacea Crisi Economica".
Michele Bini
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Redazione - Prestito.it
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