Cala Spread ma Italia non Paga Meno Interessi sui Prestiti
Quasi tutti i media nazionali stanno in questi giorni riportando la notizia che lo spread sui titoli pubblici Italiani continua la sua forte discesa.
Una notizia che viene presentata come fortemente positiva molto spesso senza entrare eccessivamente nei dettagli che stanno portando il nostro spread a livelli più bassi.
Senza nulla togliere al fatto che comunque un calo dello spread rimane sempre un passo nella giusta direzione, si deve tuttavia precisare che il calo corrente non è tanto dovuto ad un abbassamento dei tassi di interesse che l'Italia deve pagare sulle sue emissioni di Btp quanto ad un innalzamento dei tassi di interesse Tedeschi sulle nuove emissioni di Bund.
Infatti nella primavera del corrente anno, quando lo spread si trovava ad essere attorno ai 280 punti (contro i circa 240-250 punti di queste settimane, i tassi erano addirittura scesi sotto il fatidico 4% (contro il 4,20% visto in questi giorni).
Purtroppo poi per l'Italia si vedono pochi benefici pratici considerato che il nostro paese continua ad aumentare il suo Debito Pubblico continuando a prendere a prestito somme in costante aumento questo malgrado la buona tenuta delle entrate tributarie.
Altro fattore negativo rimane poi il PIL, Prodotto Interno Lordo, che sta segnando l'ottavo calo consecutivo anche nel secondo trimestre del 2013.
Il Governo continua a parlare di ripresa, una ripresa che che sembra un lontano miraggio sia per le persone che vogliono fare (comprare casa, vedi problemi ad ottenere un nuovo prestito o mututo) sia per le Piccole Imprese che hanno bisogno di espandersi (finanziamenti imprese, vedi problemi ad accedere ai prestiti bancari).
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Infatti nella primavera del corrente anno, quando lo spread si trovava ad essere attorno ai 280 punti (contro i circa 240-250 punti di queste settimane, i tassi erano addirittura scesi sotto il fatidico 4% (contro il 4,20% visto in questi giorni).
Purtroppo poi per l'Italia si vedono pochi benefici pratici considerato che il nostro paese continua ad aumentare il suo Debito Pubblico continuando a prendere a prestito somme in costante aumento questo malgrado la buona tenuta delle entrate tributarie.
Altro fattore negativo rimane poi il PIL, Prodotto Interno Lordo, che sta segnando l'ottavo calo consecutivo anche nel secondo trimestre del 2013.
Il Governo continua a parlare di ripresa, una ripresa che che sembra un lontano miraggio sia per le persone che vogliono fare (comprare casa, vedi problemi ad ottenere un nuovo prestito o mututo) sia per le Piccole Imprese che hanno bisogno di espandersi (finanziamenti imprese, vedi problemi ad accedere ai prestiti bancari).
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Redazione Prestito.it - 2013-08-15
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