Un altro effetto della Crisi Economica o del cambiamento dei costumi, chissà ... sta di fatto che in Italia continuano a diminuire il numero di matrimoni.
Secondo un analisi condotta da Prestito.it calano però anche gli importi medi dei cosidetti "Prestiti Sposi", ovvero quei prestiti personali contratti delle coppie o da uno dei coniugi proprio per affrontare le spese di matrimonio o rendere un poco più speciale il giorno del fatidico "SI".
Sino alla fine del 2010 l'importo medio di un Prestito Sposi si attestava a circa 17 mila euro, mentre oggi, fine primo semestre 2013, tale importo sarebbe sceso a circa 6 mila euro.
Le "cause principali" del fenomeno parrebbero sostanzialmente due.
La prima ...
più sobrietà nelle spese, le coppie di novelli sposi, cercano di non fare eccessi o sprecare denaro (che magari nemmeno si ha) in attività che si esauriscono già all'interno della stessa giornata di matrimonio. Abiti, Fiori e Ristoranti le aree di maggior attenzione al risparmio; il Viaggio di Nozze rimane quello dove si cerca di "tirare meno la cinghia".
Mentre la seconda causa, non in ordine di importanza ne di effetto, è la
generale minor propensione a concedere Prestiti da parte di Banche e Finanziarie.
Spesso di fronte a richieste di "Prestiti Sposi" un poco più elevate della media, sono proprio le stesse Banche a "porre dei limiti", presentando una contro-offerta con l'importo massimo concedibile, il quale non raramente coincide con circa la metà dell'importo inizialmente richiesto dagli Sposi, lasciando a genitori e nonni il simpatico onere di coprire la differenza non erogata o prestare "adeguate garanzie alla banca per convincerla" ad essere più generosa con gli sposini.
Michele Bini
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