Secondo i dati appena forniti dall'OCSE l'Europa dovrebbe beneficiare di una modesta crescita durante il 2013.
Europa ma non l'Italia.
In Europa comunque continuano ad esserci forti problemi strutturali legati principalmente alla situazione del settore bancario, alla non concessione di prestiti da parte del settore bancario, alla forte disoccupazione specie quella giovanile e alla forte stretta sugli investimenti che inevitabilmente rende la ripresa fortemente anemica.
Con il solito stile della mezza buona notizia oggi e migliore notizia domani (salvo poi smentite), OCSE comunica anche che durante il 2014 la ripresa dovrebbe farsi più forte e sostenuta.
La
Redazione di Prestito.it continua a sostenere che le previsioni economiche sono ormai sistematicamente marcate da un certo ottimismo che viene poi smentito nei dati a consuntivo e che questo sembra dover accadere anche per i dati appena comunicati.
Il Vicesegretario generale dell'Ocse ha ribadito l'importanza di creare un'unione economica e monetaria ''stabile e forte'', come condizione di ''grande importanza'' per il futuro dell'Europa.
Per quanto invece concerne l'Italia Istat informa che la disoccupazione nelle imprese con almeno 500 dipendenti, a Giugno segna un calo di 0,1% rispetto a Maggio.
E sempre in Italia l'indice che misura l'occupazione nelle grandi imprese risulta negativo ormai da anni e anche a Giugno segna una flessione.
L'Italia dunque non riesce ad uscire dal corrente trend negativo e pare difficile che lo possa fare nel prossimo futuro visto la situazione altamente instabile ed il continuo flusso di notizie negative che pesano fortemente sul mercato.
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