Confcommercio Poche Speranze di Ripresa nel 2014

A sentire il Presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli, il 2014 non si prospetta come l'anno della ripresa contrariamente a quanto continuano a dichiarare i vari esponenti del Governo.
Non ci sarebbero reali presupposti per cambiamenti radicali nell'andamento dell'economia in quanto non si considera molta efficace l'attuale legge di stabilità oggi all'ordine del giorno, continua il fenomeno degli abusivismi e delle contraffazzioni, non si risolvono i problemi strutturali del paese, non vengono fatte vere riforme e l'economia continua ad essere stanca.

Con l'occasione la Confcommercio ha sottolineato le difficoltà oggettive che oggi devono superare gli imprenditori del settore, diffcicoltà che sono esacerbate dalle restrizioni sui prestiti e sui finanziamenti alle piccole e medie imprese ma anche dal grande fenomeno dell'abusivismo che vede oggi sette esercizi abusivi su 100, una percentuale non tollerabile.
La Redazione di Prestito.it ricorda che la Confcommercio ha realizzato questa indagine basandosi su dati Istat e Censis e che comunque si parla sempre di stime per difetto e certamente non per eccesso.

A causa di queste situazioni di illegalità ogi sono ben quarantatremila i negozi che rischiamno la chiusura e, con loro, quasi ottantamila addetti ai lavori.

Il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, da Roma dove si trova per l’inaugurazione dell’anno di studi 2013/2014 della Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, ha invece dichiarato che il paese avrà una ripresa durante il 2914, mentre , a partire dal 2015, il PIL dovrebbe crescere per un generoso 2%.

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Redazione Prestito.it - 2013-11-12