Bankitalia ritiene ripresa economica indispensabile per salute Banche
Ognuno guarda al suo.
La Banca d'Italia auspica una ripresa economica per diminuire i crediti deteriorati che oggi appesantiscono i bilanci delle Banche Italiane.
Mentre l'economia reale del Paese non sembra destare segnali di miglioramento, con le Piccole e Medie Imprese che continuano a puntare il dito verso Banche che "hanno chiuso i rubinetti del Credito", fatto che secondo le stesse PMI (e in vero anche molti altri economisti) è tra le principali cause, assieme alla elevata pressione fiscale, della NON RIPRESA dell'economia Italiana, Bankitalia spera in una ripresa economia per migliorare "la salute" delle Banche.
Punti di vista diametralmente opposti tra Imprese e Banche, anche se entrambe auspicano la "ripresa".
Il rischio concreto di posizioni e vision così distanti purtroppo è quello di andare in loop... e che l'economia rimanga in crisi recessiva anche se nessuno di fatto lo vuole.
"La ripresa economica dopo una doppia recessione - dichiara il vicedirettore di Bankitalia Fabio Panetta - è il fattore chiave di successo per le banche italiane", aggiungendo che "si tratta della precondizione per iniziare a ridurre lo stock di crediti deteriorati e far ripartire la redditività".
La Redazione di Prestito.it torna a ribadire che senza misure che "incentivino" (obblighino?) le Banche Italia a tornare a concedere Prestiti e Finanziamenti alle Piccole e Medie Imprese, difficilmente le Banche lo faranno spontaneamente, almeno fintanto che avranno possibilità di "giocare" con strumenti Finanziari e Titoli di Stato, che oggi sono reputati a minor rischio perdite rispetto ai Prestiti e Finanziamenti verso le PMI.
Staremo a vedere se nel prossimo futuro saranno fatte scelte coraggiose dal Governo Italiano e/o dalla BCE. Vedi ipotesi di far pagare alle Banche interessi negativi sul proprio denaro parcheggiato in Banca Centrale Europea, portando il Tasso Ufficiale di Sconto dall'attuale +0,25% ad un tasso negativo.
Vedi News correlate:
18 Nov. 2013: BCE pensa come convincere Banche a concedere di nuovo Prestiti
Michele Bini
--
Redazione - Prestito.it
www.prestito.it
redazione@prestito.it
La Banca d'Italia auspica una ripresa economica per diminuire i crediti deteriorati che oggi appesantiscono i bilanci delle Banche Italiane.
Mentre l'economia reale del Paese non sembra destare segnali di miglioramento, con le Piccole e Medie Imprese che continuano a puntare il dito verso Banche che "hanno chiuso i rubinetti del Credito", fatto che secondo le stesse PMI (e in vero anche molti altri economisti) è tra le principali cause, assieme alla elevata pressione fiscale, della NON RIPRESA dell'economia Italiana, Bankitalia spera in una ripresa economia per migliorare "la salute" delle Banche.
Punti di vista diametralmente opposti tra Imprese e Banche, anche se entrambe auspicano la "ripresa".
Il rischio concreto di posizioni e vision così distanti purtroppo è quello di andare in loop... e che l'economia rimanga in crisi recessiva anche se nessuno di fatto lo vuole.
"La ripresa economica dopo una doppia recessione - dichiara il vicedirettore di Bankitalia Fabio Panetta - è il fattore chiave di successo per le banche italiane", aggiungendo che "si tratta della precondizione per iniziare a ridurre lo stock di crediti deteriorati e far ripartire la redditività".
La Redazione di Prestito.it torna a ribadire che senza misure che "incentivino" (obblighino?) le Banche Italia a tornare a concedere Prestiti e Finanziamenti alle Piccole e Medie Imprese, difficilmente le Banche lo faranno spontaneamente, almeno fintanto che avranno possibilità di "giocare" con strumenti Finanziari e Titoli di Stato, che oggi sono reputati a minor rischio perdite rispetto ai Prestiti e Finanziamenti verso le PMI.
Staremo a vedere se nel prossimo futuro saranno fatte scelte coraggiose dal Governo Italiano e/o dalla BCE. Vedi ipotesi di far pagare alle Banche interessi negativi sul proprio denaro parcheggiato in Banca Centrale Europea, portando il Tasso Ufficiale di Sconto dall'attuale +0,25% ad un tasso negativo.
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Redazione - Prestito.it - 2013-11-22
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