Secondo i dati appena forniti dall'Agenzia delle Entrate, continua il calo delle transazioni immobiliari, calo in linea con il calo dei prestiti e dei mutui spesso derivante dal fatto che le banche oggi continuano a restringere l'erogazione di finanziamenti al fine di rinforzare la propria posizione patrimoniale.
Il calo attuale è del 5,1% che si impatta sui precedenti vistosissimi cali del 9,3% da Aprile a Giugno, del 14,2% da Gennaio a Marzo, del 30,5% nel quarto trimestre del 2013 e del 26,8% nel terzo trimestre del 2013.
Un calo che sembra ancora una volta dimostrare come la strada dell'aumento delle tasse serve a ben poco quando non viene attentamente calibrata. Infatti generando cali di mercato di questa entità non fa altro che produrre un calo delle stesse entrate fiscali scontentando quindi sia i cittadini che devono pagare una maggiore tassazione che lo Stato che incassa meno.
Anche i piccoli investimenti immobiliari sono in calo. Le compra vendite di box, per esempio, sono calate del 6,6%.
Unico dato leggermente positivo è quello dei capoluoghi che stanno mostrando qualche piccolo segno di ripresa registrando dati positivi rispetto allo stesso periodo del 2012, specie grazie al Nord Italia dove i capoluoghi hanno raggiunto un +2,5% delle vednite di unita immobiliari.
Il Centro e il Sud invece continuano con il segno meno, rispettivamente -1,2% al centro e -1,8% al Sud.
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