Un compiaciuto Mario Draghi ha in questi ultimi giorni rilasciato interviste, tra cui una allo Spiegel, in cui si dichiara soddisfatto per i progressi dell'economia dell'Eurozona.
Secondo il Presidente della Banca Centrale Europea oggi non esiste più il pericolo che l'Euro possa crollare e conferma che le varie economie Europee stanno riprendendo a risalire la china mostrando segnali positivi.
Interessante pare essere l'osservazione che l'Euro è uscito dal rischio crollo, un rischio che lo stesso Draghi non sembra aver ammesso nel passato.
La crisi dell'Eurozona naturalmente non è ancora superata e la visione molto Natalizia di Draghi pare essere alquanto ottimistica considerata la situazione in cui si trova la Grecia, Cipro e la stessa Italia.
Un paese dove le banche non hanno ancora ripreso a funzionare propriamente concedendo prestiti e mutui senza i quali non vi può essere una seria ripresa dell'economia.
Altro rilevante problema nell'Eurozona rimane poi la continua mancanza di riforme strutturali che sole possono seriamente apportare dei cambiamenti alle varie economie nazionali.
Senza contare la permanenza di debiti pubblici di portata tale da essere difficilmente gestibili attualmente con i tassi di interesse ai minimi storici ed impossibili da gestire in un futuro che dovesse vedere dei tassi anche solo normali.
In questi giorni Draghi ha anche negato che i tassi possano a breve essere ulteiormente abbassati dallo 0,25% attuale.
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