Cala Inflazione ma Calano anche Prestiti e Acquisti

Con la continua difficile situazione economica l'Istat ha appena confermato che nel 2013 l'inflazione ha avuto un notevole valo percentuale attestandosi al 1,2% contro il 3% segnato nel 2012.

Un calo che la Coldiretti ha subito attribuito al fatto che le famiglie Italiane hanno dovuto dare un violento taglio alla spesa visto che il 68% degli Italiani ha tagliato o rimandato ad altri giorni gli acquisti da abbigliamento e il 53% degli Italiani hanno rinunciato a viaggi e vacanze mentre il 52% ha addirittura tagliato su quelli che sono I beni che maggiormente tirano sul mercato, i beni tecnologici.

Secondo la Confesercenti nel 2013 è parzialmente crollato il mercato Natalizio.
Un fatto imputato non solo alla corrente crisi economica, alla riduzione dei prestiti concessi a titolo personale e alla continua difficile situazione del mercato del lavoro ma anche al poco ottimismo sul prossimo futuro che porta a conservare le proprie risorse invece che aprire il rubinetto della spesa immettendo liquidià nell'economia.
Poco ottimismo dovuto anche al continuo assurdo parlare di nuove tasse, spesso legate alla casa. Una azione questa che continua a destabilizzare l'economia.
Senza contare gli aumenti tariffari, come le Autostrade, aumenti che superano di gran lunga il livello corrente di inflazione.
Questa inflazione, seppur calata, rappresenta comunque una piccola stangata famigliare pari, sempre secondo l'associazione, a 257 Euro per una persona singola, a 345 per una piccola famiglia di due persone e di 462 Euro per una famiglia di quattro persone.

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Redazione Prestito.it - 2014-01-05