Anche oggi la BCE lascia trapelare dichiarazioni in cui si conferma la decisa volontà della Banca Centrale Europea di sostenere le Banche dell'Eurozona in ogni possibile modo in quanto le Banche vengono ritenute fondamentali nella struttura economica del nostro Vecchio Continente.
E' un peccato tuttavia che le Banche che tanto beneficiano dall'atteggiamento protettivo della Banca Centrale non facciano altrettanto sostendendo le imprese con prestiti e finanziamenti.
Prestiti e Finanziamenti alle Piccole e Medie Imprese che soli possono dare una spinta alla ripresa e prestiti personali alle famiglie che soli possono incentivare i consumi rendendo sostenibile e robusta la stessa ripresa economica.
Ma visto che questo non accade, che l'accesso ai prestiti e finanziamenti è sempre ristretto, che la domanda interna non solo non riprende ma sembra continuare nel suo trend negativo, visto tutto questo non sorprende la notizia odierna che
in Italia chiudono due imprese ogni ora.
Durante il 2013 infatti, secondo i dati forniti da Cribis D&S una società del Gruppo Bolognese Crif, in Italia hanno chiuso permanentemente i battenti ben 54 imprese ogni giorno, ovvero due imprese all'ora.
Sempre nel 2013 i fallimenti sono stati 14.269, cifra che rappresenta una crescita del 14% in relazione al 2012 e una (triste) crescita del 54% rispetto al 2009.
Un dato che si traduce in quasi 60mila imprese sparite dalla nostra Nazione nel breve periodo di 5 anni.
E quello che maggiormente colpisce è ancora una volta non solo il dato assoluto ma anche il trend che ha visto un record di chiusure proprio nel quarto trimestre del 2013 con 4.257 fallimenti ovvero un +14% in relazione allo stesso trimestre del 2012.
Quando dunque si parla di piccola ripresa in corso o di luce in fondo al tunnel bisogna specificare che sia la ripresa che la luce del tunnel non vengono viste ne dalle imprese che stanno chiudendo, ne dai disoccupati che continuano ad aumentare, ne dalle famiglie che tagliano sempre di più la propria spesa.
Sarebbe dunque auspicabile che la generosissima Banca Centrale Europea continuasse si a sostenere le Banche dell'Eurozona con i suoi altrettanto generosi prestiti ma che, allo stesso tempo, obbligasse (anche operando con una politica di tassi differenziati) le Banche che prendono prestiti dalla BCE ad immettere liquidità sul mercato mediante la concessione di prestiti personali, mutui o finanziamenti ad aziende.
Una politica che la BCE non avrebbe neppure bisogno di inventare.
Basterebbe copiarla dalla BoE, Bank of England, che la ha già messa in atto da lungo tempo.
Vedi la precedente notizia di Prestito.it.....
BoE Aiuta Banche che Concedono Prestiti e MutuiCorrado Colombini
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Redazione Prestito.it
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