Bankitalia: Le Banche e Finanziare devono concedere Prestiti a Aziende


Ecco l'ennesima autorevole voce che si unisce al coro che da mesi vorrebbe vedere le Banche Italiane tornare a concedere Prestiti e Finanziamenti a famiglie e imprese.

Stavolta la "voce" è addirittura quella di Ignazio Visco (Governatore della Banca d'Italia) a dichiarare che le banche non devono far "mancare il finanziamento a chi lo merita e partecipa al rischio".

Il numero uno di Bankitalia sostiene anche che sostenere l'economia reale con l'erogazione di Prestiti e Finanziamenti sia fondamentale.

Ovviamente - osserva la Redazione di Prestito.it - il pensiero di Visco è in ottima compagnia, considerato che sono ormai centinaia gli economisti che hanno dichiarato come si indispensabile, per la tanto desiderata ripresa economica, che le Banche Italiane tornino rapidamente a concedere Prestiti.

I "pensieri e le esternazioni purtroppo però non bastano" e le Banche Italiane continuano a tenere piuttosto "serrati i rubinetti del credito", il che equivale a vedere "serrare" ancora tanti "Negozi e PMI nei prossimi mesi", con il poco auspicabile effetto di veder salire ancora la disoccupazione e scendere ulteriormente il reddito medio degli Italiani alimentando un circolo vizioso negativo che tanto male sta facendo all'economia del Paese Italia.

"Forse" è arrivato il momento che il Governo Italiano pensi a manovre che "incentivino fortemente" le Banche a tornare a concedere Prestiti e Finanziamenti, anche "contro" il proprio (del Governo) interesse diretto a che le Banche comprino sempre più Titoli di Stato (BTP) a sostegno (nell'immediato) dello spread e del Debito Pubblico Italiano.

Operazioni finanziarie (i BTP) certamente più "tranquille" (almeno per il momento) sotto il profilo del rischio Bancario rispetto al credito al consumo o Prestiti alle Imprese, ma al tempo stesso operazioni del tutto inutili per sostenere l'economia reale del Paese.

Un "sostegno dell'economia reale" che apparentemente "tutti gli Italiani" continuano ad auspicare nella speranza di tornare a vedere una certa vivacità dell'economia Italiana che ormai è viva solo nei ricordi dei passati anni '90 e dei primissimi anni 2000 ... quando "lavorare" e/o "fare impresa" facevano parte del "quotidiano" nella vita degli Italiani e non erano considerati, rispettivamente, una "inarrivabile chimera" per gli under-30 e un "assurdo rischio oberato da una fiscalità ormai obsoleta" per coloro che disponevano di capitali da investire.


Gianluca Pellegrini
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Redazione - Prestito.it
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Redazione - Prestito.it - 2014-02-10 









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