A sentire la Confindustria l'Italia nel 2014 crescerà solo molto marginalmente.
Si parla infatti di un ridotto 0,5%.
La causa rimane la veramente scarsa competitivita del sistema Italia unita al cronico mancato sostegno da parte delle banche che non concedono prestiti e finanziamenti alle imprese e ulteriormente appesantita da una situazione internazionale che sembra divenire maggiormente incerta di giorno in giorno.
Basta guarda alla situazione in Russia dove ci sono ben 11 Miliardi di Euro di importaaioni dall'Italia a rischio.
Secondo il Centro Studi di Confindustria già nella seconda parte dell'anno in corso vedremo un deciso appiattimento della crescita, cosa del resto confermata anche dall'OCSE.
L'Italia purtroppo è divenuto un paese molto poco attraente a livello economico internazionale, un paese dove le multinazionali non vogliono investire sia per le eccessive regole burocratiche, che per la estremamente alta tassazione, per il cuneo fiscale sproporzionato, per l'inefficienza della Pubblica Amministrazione, per la restrizione sulla concessione di prestiti e finanziamenti e per il continuo permanere di una debolissima domanda interna.
Senza parlare del vistoso calo della spesa delle famiglie Italiane, spesa che ha visto una diminuzione per il dodicesimo trimestre consecutivo.
E del magro livello di occupazione, considerato che oggi la disoccupazione ha toccato il 12,9%, una percentuale che corrisponde a 3,3 Milioni di persone.
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