FMI se aumenta la concessione di Prestiti cresce il PIL Italiano


E' arrivato il dossier "World Economic Outlook 2014" nel quale il Fondo Monetario Internazionale (FMI) stima i trend di crescita delle economie Nazionali per l'anno corrente e quello successivo.

Ebbene anche l'FMI ha finalmente ammesso, per l'Italia e non solo, la centralità della ripartenza del Credito, ovvero la concessione di Prestiti a famiglie e imprese, per un ritorno alla crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) ed un conseguente calo della disoccupazione.

Le stime del FMI prevedono per l'Italia una timida crescita nel 2014, pari allo 0,6%. E tutti ormai sappiamo (edotti dalla storia) come queste flebili stime positive siano quasi sempre ridimensionate a consuntivo e molto spesso virare in negativo.

Il dossier "World Economic Outlook" rappresenta molto chiaramente come siano necessarie in Italia "ulteriori misure per agevolare la ripartenza del Credito", infatti l'FMI è convinto che se le Banche tornassero a concedere Prestiti Personali e Finanziamenti alle Imprese (PMI), il PIL Italiano potrebbe crescere del 2% annuo o anche oltre.

In difetto di un miglioramento significativo dell'accesso al credito per famiglie e imprese, aggiunge FMI, nel 2015 anche nella travagliata Grecia il PIL crescerà di circa tre volte più di quello Italiano. Prevedendo infatti 1,1% in Italia e 2,9% in Grecia.

Secondo la Redazione di Prestito.it sarebbe sufficiente che le Banche Italiane tornassero a reputare il "Prestito" uno dei loro prodotti principali, se non addirittura il prodotto principale come lo è stato per secoli.
Purtroppo però questo rischia di rimanere una utopia, sino a che sussisteranno altri legali strumenti finanziari considerati dalle Banche maggiormente remunerativi o considerati molto meno "rischiosi" (vedi Titoli di Stato), difficilmente saranno le stesse Banche a decidere spontaneamente di riaprire i rubinetti del credito.

Crediamo che anche l'FMI sia assolutamente convinto di ciò ed è probabilmente proprio per questo che nel suo dossier parla apertamente di "necessità di ulteriori misure per far ripartire".
Di fatto una chiara esortazione al Governo Italiano ad agire, presto, in tal senso.

Gianluca Pellegrini
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Redazione - Prestito.it
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Redazione - Prestito.it - 2014-03-25 









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