No Alibi per Banche che non concedono Prestiti a Imprese


Con un intervento alla cerimonia inaugurale di Pitti Uomo, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, nella "Sua" Firenze, punta ancora una volta il dito verso le Banche Italiane, "invitandole" a dare il loro indispensabile contributo per uscire dalla crisi economia Italiana.

La frase rivolta alle Banche Italiane è infatti molto chiara: "Dopo l'innovazione portata da Mario Draghi e dal board della Bce - dichiara Renzi - non ci sono più alibi per non dare credito alle imprese" ...""lo chiediamo con forza agli istituti di credito".

Il Presidente del Consiglio, per rafforzare il concetto che senza Banche che concedono Prestiti alle Imprese il rischio è che la crisi economica Italiana duri ancora molto a lungo, aveva iniziato il suo intervento dichiarando: "La crisi non è finita ma può essere vinta".

Anche la Redazione di Prestito.it aveva tempestivamente evidenziato, lo scorso 5 giugno, come l'intervento della BCE di Mario Draghi, con il taglio del costo del denaro e i depositi overnight in negativo, di fatto "esortasse le Banche a concedere più Prestiti a Famiglie e Imprese". Ottimo quindi il "ribadire il concetto" anche da parte del Governo Italiano, ma senza ulteriori specifiche "Norme che impediscano alle Banche di acquistare Titoli di Stato" (o che almeno lo facciano in maniera non prevalente) il rischio concreto è che le Banche continuino a prendere Prestiti dalla BCE (ad un bassissimo tasso di interesse dello 0,15%) per poi acquistare i "sicuri titoli di debito" che gli Stati Europei, e non solo, continuano ad immettere copiosamente sul mercato, concedendo interessi attivi tra il 3 ed l'8% (dei paesi emergenti BRIC), guadagnando molto semplicemente grazie allo spread tra interessi passivi (0,15%) e interessi attivi (3% - 8%).

Michele Bini
--
Redazione - Prestito.it
www.prestito.it
redazione@prestito.it

Redazione - Prestito.it - 2014-06-17 









Calcola la tua Rata

%