5 Miliardi di Euro Evitano Crisi Bancaria in Portogallo

Almeno per adesso e a un costo di quasi 5 Miliardi di Euro.
Ancora una volta viene messa a dura prova la resistenza delle autorità dell'Eurozona, questa volta con la profonda crisi della Banca Portoghese , Banco Espirito Santo.
Ironicamente tutto questo sta accadendo solo dopo pochi mesi che lo stesso Portogallo è formalmente uscito dal Salvataggio Internazionale, un salvataggio che comportava un prestito speciale per 78 Miliardi di Euro finanziato dall'Unione Europea e dal Fondo Monetario Internazionale.

La notizia è arrivata dopo un fine settimana molto drammatico di discussioni e trattative tra le Autorità Portoghesi e la Banca Centrale Europea e dopo che sono finalmente venute alla luce le incredibili situazioni espositorie fatte di prestiti e finanziamenti ad una lunghissima lista di imprese che fanno capo alla famiglia fondatrice della banca Portoghese, una delle famiglie che sino ad oggi dominava il panorama economico Europeo.

Sostanzialmente il Banco Espirito Santo verrà diviso in due distinte banche, una 'Buona Banca' e una 'Cattiva Banca' che riterrà le esposizioni critiche relative all'impero famigliare e quelle che fanno capo alla sua collegata e travagliata Banca in Angola.
Gli azionisti dovranno sostenere le perdite di questa 'Cattiva Banca', tra questi la famiglia fondatrice che detiene un 20% e il Credit Agricole che ha in portafoglio un 14,6%.

La 'Nuova (Buona) Banca' vedrà invece una ricapitalizzazione per 4,9 Miliardi Di Euro, lo stato Portoghese concederà un prestito speciale per 4,4 Miliardi di Euro, con un prestito che viene definito temporaneo.
Naturalmente questo prestito potrà essere restituito solo e quando la 'Nuova Banca' ritornerà al settore privato, in un certo modo come quanto abbiamo visto in Italia con il Monte dei Paschi di Siena.

Questo salvataggio di una banca in Portogallo arriva solo dopo un anno che la Grecia ha salvato quattro delle sue banche anche in questo caso dopo aver scoperto delle perdite nascoste.
Inevitabilmente dopo tutti questi anni di problemi con le perdite bancarie molte banche continuano ancora ad avere bilanci che per nulla corrispondono alla realtà e continuano la ben sperimentata pratica di nascondere molte perdite sotto il tappeto sperando che la situazione economica possa produrre un miracolo, anche se oggi questo tipo di miracoli pare essere molto raro.

Non sorprende pertanto che, in questa situazione, molte banche ocntinuino a non erogare prestiti o finanziamenti.
Probabilmente non lo fanno perchè, malgrado le loro stesse dichiarazioni al contrario, non hanno ancora una struttura finanziaria che permette loro di farlo.


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 - 2014-08-04