E' trascorso oltre un anno dall'introduzione del Decreto Legge del giugno 2013 che modificava alcuni parametri di un precedente Decreto 2010, al fine di istituire un
Fondo per Agevolare l'Accesso al Credito per l'acquisto della prima casa a Giovani under 23.
Proviamo quindi a tirare qualche somma dell'iniziativa. Certamente lodevole, anche se il livello di pubblicizzazione (soprattutto tra le Banche) ed i diversi paletti nei requisiti, pare ne abbiano limitato il successo, anche se lo slogan era di effetto:
"Diritto al futuro: accesso al mutuo per le giovani coppie con contratti di lavoro atipici"
La Redazione di Prestito.it, nel corso di 12 mesi ha effettuato una indagine, inviando una coppia "tipo" conforme ai requisiti a richiedere un mutuo per l'acquisto della prima casa, in 12 Istituti di Credito diversi ben distribuiti sul tutto il territorio Italiano, 4 per ciascuna area Nord-Centro e Sud.
Ebbene solo 2 Banche sulle 12 visitate, descritte le esigenze della Giovane Coppia inviata in incognito da Prestito.it, ha proposto/presentato tra le situazioni percorribili il
Mutuo Agevolato Diritto al Futuro garantito dal
Fondo di Stato.
Il fondo di
50 milioni di euro è stato formato con la finalità di consentire alle giovani coppie con un reddito sufficiente seppur di natura precaria, di ottenere un mutuo prima casa, anche se non in possesso delle garanzie usualmente richieste dalle Banche.
I beneficiari possono essere:
- giovani coppie coniugate (con o senza figli);
- nuclei familiari anche mono genitoriali con figli minori;
- età inferiore a 35 anni di tutti gli intestatari del Mutuo.
- reddito ISEE complessivo inferiore a 40 mila euro annui;
- non essere proprietari di altri immobili ad uso abitativo.
Il mutuo agevolato deve essere stipulato per finanziare l'acquisto di un immobile adibito ad abitazione principale (prima casa). Non sono finanziabili immobili di lusso (cat. catastale A1,A8,A9 o caratteristiche decreto Min. Lavori Pubblici 2 agosto 1969) e/o con una superfice non superiore a 95 mq)
I Mutui Ipotecari per l'acquisto della prima casa, soddisfatti tutti i requisiti summenzionati non possono avere importo superiore a 200 mila euro.
I tassi di interesse di questi Mutui Agevolati sono stabiliti dalla Banca che erogherà il Mutuo entro i parametri consentiti dall'accordo tra il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e l'ABI.
Nell'ambito dell'accordo tra ABI e Dipartimento della Gioventù è previsto che lo Stato garantisca il 50% della quota capitale del mutuo concesso e che la Banca erogatrice del Mutuo non possa richiedere ulteriori garanzie al beneficiario oltre l'ipoteca sull'immobile oggetto del Mutuo.
Jennifer Swen
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