Dipendenti Pubblici Fortunati per Prestiti ma non Per Aumenti


Sono ormai molti anni che i Dipendenti Pubblici vengono invidiati dai comuni mortali in quanto sembrano beneficiare non solo di un lavoro cosiddetto sicuro ma anche di uno svariato numero di privilegi tra cui un accesso privilegiato ai prestiti personali.
Non è certo un segreto infatti che molte Banche o Istituti Finanziari, quando devono esaminare una pratica di concessione di un prestito o di un finanziamento, si sentono particolarmente attratti dalla sicurezza data dai dipendenti pubblici.
Il motivo ovviamente sta nel fatto che un dipendende pubblico offre maggiori garanzie di poter mantenere il proprio lavoro e quindi di poter ripagare il prestito, mutuo o finanziamento erogato.

Oggi anche questa categoria tuttavia sembra destinata a soffrire in qualche maniera la corrente crisi economica.
Basta vedere la notizia emanata dagli uffici del Ministero della Pubblica Amministrazione che i Dipendenti Pubblici Italiani dovranno subire un nuovo anno di blocco salariale, blocco dovuto ad una sostanziale mancanza di fondi.

In Italia i Dipendenti Pubblici sono circa 3,3 Milioni e tra questi molti sono a livello salariale abbastanza contenuto e quindi sono destinati a usufruire comunque del bonus Irpef degli 80 Euro.
Comunque ogni dettaglio relativo a questo blocco verrà presentato in concomitanza con la Legge di Stabilità.
Le scadenze infatti saranno il Documento di Economia e Finanza (DEF) che verrà aggiornato al 1 Ottobre e la Legge di Stabilità che seguirà verso il 15 dello stesso mese.

Naturalmente a questa notizia hanno immediatamente reagito i sindacati, sia la Cgil che la Cisl e la Uil che come al solito vorrebbero che i sacrifici venissero sempre fatti dagli altri e che si dichiarano prontissimi ad attaccare una strategia in questo senso portata avanti dal Governo Renzi.

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Redazione – Prestito.it
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Redazione - Prestito.it - 2014-09-03 









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