Nuovo peggioramento delle prospettive per il nostro Paese che continua a soffrire per il pessimo andamento di una economia che non mostra segno di ripresa, per una continua stretta sui prestiti e per le difficoltà oggettive che hanno a reperire finanziamenti le coraggiose aziende deisderose di investire.
Secondo il recentissimo rapporto del World Economic Outlook del Fondo Monetario Internazionale l'Italia segnerà un -0,2% nel 2014 e uno scarno +0,8% nel 2015.
Un taglio di circa mezzo punto rispetto a quanto previsto nel Luglio scorso.
In questo stesso rapporto si prevede un aumento dei prezzi al consumo nel 2014 estremamente limitato, solo lo 0,1% seguito poi da un simile poco entusiasmante aumento dello 0,5% nel 2015.
Ironicamente la sola cosa che sale pare essere la disoccupazione che sembra destinata a toccare il 12,6% nel 2014 per poi (si spera) ridiscendere al 12% nel 2015.
Il Fondo Monetario Internazionale rimane comunque molto pessimista sulla economia dell'intera Eurozona con una economia che viaggia sull'orlo dello stallo tecnico.
Le previsioni per l'Eurozona parlano infatti di una crescita dello 0,8% nel 2014 e del 1,3% nel 2015.
Sono questi dati molto negativi che si inquadrano in una situazione di creacita mondiale molto stanca e quindi suscetibile a rischi al ribasso.
Il PIL globale dovrebbe infatti aumentare solo del 3,3% per poi salire al 3,8% nel 2015.
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