Tra Economia, Prestiti e Investimenti Eurozona Sempre Ferma
Ferma o perlomeno sul punto di fermarsi.
Questa è stata la recente descrizione che l'OCSE ha fatto del mercato Europeo della zona dell'Euro.
Non vi è dubbio che in Eurozona vi siano dei paesi con una economia in fase di ripresa ma non vi è neppure dubbio che tutto l'insieme di questo gruppo di paesi uniti dall'Euro sta al momento mostrando pesanti segni di rallentamento economico al punto tale da rappresentare un potenziale rischio al ribasso per l'intera economia mondiale.
Sempre secondo l'OCSE la Banca Centrale Europea dovrebbe fare di più di quanto sta facendo in questo momento e lanciarsi in un vero e proprio programma di Quantitative Easing,ovvero immettere forte liquidità nel sistema finanziario così come già fatto dalla FED (USA), dalla BOE (Inghilterra) e dalla BOJ (Giappone).
In questo modo ci si pone al riparo (sempre secondo l'OCSE) dalla deflazione, si stimola l'acquisto di titoli di Stato e si spingono i mercati finanziari al rialzo con forti benefici per tutti....gli operatori finanziari!!
Parlando invece del nostro paese, l'OCSE rende note le nuove previsioni che sono peggiori delle precedenti e peggiori sia di quelle del Governo che di quelle della Unione Europea.
Secondo queste previsioni il PiL Italiano vedrà una crescita pari allo 0,2% durante il prossimo anno e dell'1% nel 2016.
Un dato che pone l'Italia nella poco invidiabile posizione di penultimo paese (come crescita) nel gruppo dei 20 paesi maggiormente industrializzati.
Meglio solo della Russia, ma peggio degli altri 18 grandi paesi industriali del mondo.
Si auspica solo che, anche in Italia, le banche inizino a spingere in avanti l'economia reale, cosa che può essere realizzata solo aprendo i rubinetti del credito, con concessione di prestiti e finanziamenti e con nuove erogazioni di mutui senza i quali il mercato immobiliare non potrà mai arrivare a riprendersi.
Notizia Flash
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Redazione – Prestito.it
www.prestito.it
redazione@prestito.it
Questa è stata la recente descrizione che l'OCSE ha fatto del mercato Europeo della zona dell'Euro.
Non vi è dubbio che in Eurozona vi siano dei paesi con una economia in fase di ripresa ma non vi è neppure dubbio che tutto l'insieme di questo gruppo di paesi uniti dall'Euro sta al momento mostrando pesanti segni di rallentamento economico al punto tale da rappresentare un potenziale rischio al ribasso per l'intera economia mondiale.
Sempre secondo l'OCSE la Banca Centrale Europea dovrebbe fare di più di quanto sta facendo in questo momento e lanciarsi in un vero e proprio programma di Quantitative Easing,ovvero immettere forte liquidità nel sistema finanziario così come già fatto dalla FED (USA), dalla BOE (Inghilterra) e dalla BOJ (Giappone).
In questo modo ci si pone al riparo (sempre secondo l'OCSE) dalla deflazione, si stimola l'acquisto di titoli di Stato e si spingono i mercati finanziari al rialzo con forti benefici per tutti....gli operatori finanziari!!
Parlando invece del nostro paese, l'OCSE rende note le nuove previsioni che sono peggiori delle precedenti e peggiori sia di quelle del Governo che di quelle della Unione Europea.
Secondo queste previsioni il PiL Italiano vedrà una crescita pari allo 0,2% durante il prossimo anno e dell'1% nel 2016.
Un dato che pone l'Italia nella poco invidiabile posizione di penultimo paese (come crescita) nel gruppo dei 20 paesi maggiormente industrializzati.
Meglio solo della Russia, ma peggio degli altri 18 grandi paesi industriali del mondo.
Si auspica solo che, anche in Italia, le banche inizino a spingere in avanti l'economia reale, cosa che può essere realizzata solo aprendo i rubinetti del credito, con concessione di prestiti e finanziamenti e con nuove erogazioni di mutui senza i quali il mercato immobiliare non potrà mai arrivare a riprendersi.
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Redazione - Prestito.it - 2014-11-06
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