In questi giorni si ritorna a parlare di prestito ipotecario vitalizio e non senza motivo.
Se la situazione economica continua di questo passo non ci si potrà certo stupire se nei prossimi sarann numerose le persone che si troveranno ad avere pensioni sempre più ridotte anche dopo una vita di lavoro (e molti anni passati in parziale o tatale disoccupazione.
In questo caso per quei cosidetti Italiani “fortunati” che per vari motivi (spesso avendola ereditata) si trovano ad avere la proprietà di una casa potrebbe non rimanere altra soluzione che quella di vendere la propria casa ottenendo del denaro con cui poter tirare avanti.
Unica alternativa potrebbe invece essere il “prestito ipotecario vitalizio”, una possibilità riservata solo a chi ha più di 65 anni.
In questo caso la banca scelta per ottenere questo prestito speciale andrebbe a dare una stima dell'immobile, accende un ipoteca sull'immobile stesso e eroga una cifra che oscilla in genere tra il 18% e il 40% del valore totale dell'immobile, a seconda (particolare leggermente macabro) delle aspettative di vita del richiedente e quindi a seconda dell'età, del sesso, dello stato di salute etc.
Gli eredi delle persone che hanno “beneficiato” di questo prestito avranno poi a loro volta un paio di opzioni.
Il vendere la casa pagando alla banca prestito e interessi maturati.
Oppure pagare di tasca propria sia il prestito iniziale che gli interessi maturati e tenersi l'immobile di famiglia.
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Redazione – Prestito.it
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