BCE Spinge Banche Lontano dai Prestiti


La BCE, Banca Centrale Europea, ha appena inviato una "pesante" lettera alle Banche dell'Eurozona con lo scopo di aumentare sensibilmente i requisiti di capitale, portandoli ad un livello molto più elevato di quanto previsto dalle regole di Basilea III.

Stando a quanto contenuto in questa lettera della BCE questi nuovi requisiti porterebbero i coefficenti medi delle banche Italiane al 10,5% dal precedente 7%, anche se qui si parla solo di una media in quanto i coefficenti variano sensibilmente da banca in banca.
Per fare solo un piccolo esempio si oscilla dal 14,3% del Monte dei Paschi di Siena al 9,6% di UBI Banca.

Naturalmente le intenzioni della BCE sono molto ragionevoli e comprensibili in quanto vuole garantirsi che le banche, di cui la stessa BCE ha la supervisione, abbiano un sufficiente capitale finanziario che le possa proteggere da nuovi crolli del mercato finanziario, crolli che evidentemente la stessa BCE ritiene se non probabili almeno possibili.

Va però fatto notare come queste del tutto buone intenzioni della BCE potrebbero portare a dei risultati pratici molto negativi e ben lontani da quanto la stessa BCE si auspichi accada.

Le Banche, e certamente quelle Italiane, potrebbero infatti ritenere improponibile un ulteriore aumento del proprio Capitale Sociale, aumento che oggi sarebbe di difficile e costosa attuazione e potrebbero optare per la soluzione ritenuta più semplice e facile da attuare.
Tagliare i prestiti alle persone e alle famiglie, tagliare i finanziamenti alle imprese e continuare la “Politica Sicura” degli acquisti di Titoli di Stato, a tutto danno dell'economia reale.


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Redazione – Prestito.it
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Redazione - Prestito.it - 2015-01-12 









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